Franciscus Patricius: Della historia diece dialoghi - page 122

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ino noifru ire ne noflri
fludi dell hifloria,del
paragon
cofa
ticaf idiusrfa m o d e r n a .Vero che tutto ciò cuidentemente e
.sie­
sta
adunque chef; faccia il paragone delle tre altre maniere .
Et è
ciò
sacd
molto.
I m p e r o c h c e f i o fi farà ilpili tra due termini foli finiti, (Apo
-anebora ageuolià regolarf i . Concìofia chein due cofe medefimc, fieno A le
cagioni
mede/ime,A gli effetti
.
Le contràrie cofe anebora non fono mai al­
tro che due.
Et perciò,
l’ima attione
è
all’altra
le ca­
gioni,A gli effetti dell’uni,A dell’altra contrarii infra di loro
,
Age­
nde è adunque
l’offeruationefra quefie due,A rnedefime,A contrarie
.
ne firnili, che tra quefie duefino quafi megam, alquanto
più
fkticofia, fecondo che epiù
nanalafimiglianga,dell'altre du
ra l’opinione di
Trotagora, che tutte le cofi habbiano infra dì loro,o molta, o
poca fimiglianga
.
Ma ella però non
è
tantaper lo nero, quanta b la
ghe ggadella
diuerfità
;
A che di lei altri nonpeffa commcdamentc
Faccia/i adunque da uoi l'offeruationc delle hfiorie altrui
noflre, per
le uis del
meiefrmosdi lcontrario,A del limile.
io,parendomi di ba­
ttere le altre c-.fi: ottimamente
ìntefi, fuoriche quelle,
diesai cofi foggiunfi,. Io ho.compre/o, ò meffer Gìouattfà
,
tutto do che uoi
fiti battete
dhdfito. Solo ho dubbio,come fiere che alcuna attione del­
la nofira Rgcpublica, poffa la
medefimaeferecon alcuna dellepaff
ciofia cofa che cotcfio nome che uoi dite di
ifiia f i
in una
cofitfola
.
Terauentura il
ueflrodubioha luogo nelle cofi indiuidue
golari, rifpofi egli. Ma può bene egli fiare
A io f i amo una sìef-
fia cofa, per quanto noi
fiamohuomm, A d'ima jpctie
.
Et quale b
que, foggiunfi io alhora, quella cofa, laquale
due attioni
le me-
defime
?
La medefima cagione
,
rifpofi egli, più che l'altre. Et poi quan­
te altre circolanticpotranno
amichiarfiàfarla. Si come e in effe
tri narraffe
, l a c a r c H i a del granoeffere fiata cagione di alcun tum
polare à l\oma
,
A in quefla citta ; A cofe 'altrefimiglìanti. Ma io ue ne
'uoglìo dare
eflempiopilichiaro in
Filopemeultimo
Greci.
le h:fioric d'.Aleffvidro cofi lefic A offerito,che nonfc neualfi per ragionar­
ne . Mafi bene ci contieni
infinoufi tutto ciò, che di la p
fua cadere . Toro che A
caualcando, A cacciando, A guerreggiand
confiderauale pendici de monti, le
ualli, le
,
tre cofifit t e
cofijlcqualipotefero
r.eccfiialtrui,adordinare un efferato,
à combattere,a cambiare,ad alloggiare più in una forma,che in un'altra.A e­
do che quando mcSlicri glienefaceffc,cgli fipeffe
di fea d effempio.
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