Franciscus Patricius: Della historia diece dialoghi - page 130

Strùgga
mio,ufficiodcll'hisìòricù di? il
Cofi l
égli,che
Et dir 0- uero,riprefi iofi egli altro,che
conparole cofi apnnto,comc
fl.i
la
cofi
?
TSfpn
è
altro rijpofe eg li. Et locofi
f a t t o , non c eg l i ,
fa r
tanto conparole,quanto e ia cofi in fitti
.
-
co
adunque riprefi io haurale parole
Cofparc diffe egli.
Et cofi
è
nero rifpofi i o
.
lcheuedreteancocofi, perche il dir meno di quel­
lo che efi difetto & imperfcttione.Di nulla
molto, e opra da p o e t i.
Di
meno far piu >e cofa da oratori,& di cotali altri: amplificatoridelle
.
I\eflafola,nenie che per
l'hifioricouif a il tergo gradof e
uero .
Et
dir il ueroè dire ne men,nc più di quanta è la cofa. M.
ehor
che per la nouità de terminicom’iofilm a i, tuttodnhhiofo
lo
Strogga
.
Et
io foggiunfi. Udir menofi imperfettione^r perciò ha ragio-
neudmente l ’ultimo luogo di
degniti-Et
alla crea
tion opra
dìDio tiene il
primofiamplificatonepoi, laqu
tori d r alcuni altrifi nel fecondo.Et il dir il nero, nel tergo . Quiui rotta in
un baleno
,
quellafofinft d'animo, diffe lo Strogga
:
il dir della ba ■
già fi
terrà inpia,che il dir del
ucro?Et ilfilpoeta, dr
all'oratorbugiardi ?Intronai io alhora per quefio dire,& f a l l fino detto che
diritto
miparue,dr
f a i
difeorfo
primo,nonfi-arnesi eff
gare.
Et
dopo alquanto,dif i
.
In
ftrettifiimpaffemi battet
meffer Camillo ,d rn on fo corrilo me ne poffa ufeire. Terò che io credo chs
uoiuogliate inferire, ch'ufficio anco del filofufo f a , d irii uero
.
Si,finga fallo
rijpofe eg li.
0 più toHo,riprefi io,di ir,uefligare il uero ?CoteHa è tropp
fottigliegga,rifpofeegli.Et io la
crcdeapercofa di confide
che a uoi nonp ia ce , Inficiamola. Et mirate s'iofo sbrigarmi di queHo luogo.
Le cofède Toetiydegli Oratori,degli HÌHorici,& de FilofòH,nonfono elleno p a
role,o
fcritte,oprononciatc?Si,fono.Et le parole
del
l ' a n i m o ?Si bene.Et
i[entimemi dellanimo,nonfonoleuatidall
o fìnti dall'animofìeffo,et generati?Et quefio.Et leuati dalle cofè,fono quelli dey
Filofofi,et degli
HifioridòÉuero.Et quegli de Toeti poffono tutti fimi
od anco leuati
inparte, & fintiinaltra?Et quefio.Et quegli degli Oratori c
viene che parimente fieno leuati inparte, & altra parte
quefio an
cbora.Benefia adunq;, feggiunf io, che noi non difeordiarno fin ad bo ra . Ma
vii dite appreffo.Le cofe che maggiorfimiglianga tengono co' tre caratteri di
Dio,nonfono elleno più perfette di quelle, che latengono minore? Cofi credo
io chef a , rifpofe egli, ma quali caratteri dite uoi?Labonta,con laquale mlle
creare il tutto .
Lafipiengacon laqualefeppe farlo
.
quale ilfece. H
ot
a intendo diffe e g li, ma à cheferua d o , non
. La
T
1...,120,121,122,123,124,125,126,127,128,129 131,132,133,134,135,136,137,138,139,140,...142
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