Franciscus Patricius: Della historia diece dialoghi - page 138

dete
s ’io
diròbene, foggiunfi io
.
Se1‘Infiorico dourà
il
fempliceanione,fecondo l ’ordine che per naturaf i porta il fatto ficco,egli bau
rà a dir prima
l'attore,dopo la cagione,aprefl’apparecchio, & gli firorr.cn
•ti,quindiil luogo,& poi
ilmodo dell’operar
in ulti
Cofi dourà fa r e.Et perche il tempo foggiunfi io,è
manto à tutte,ma
diuerfodi
eia/cuna, eglifiandra partendoper lo loro doffo,fi chefchuopofia,cia
feuna habbia ilfino chela cuopra.Foi dite ottimamente. Lequali parti poi tut
te congiunte ìnfième,faramo la
tela delladi tmta.fianio
ne, Et qucfladitebene. Cofi adunq; narrandoci l ’hifiìorko, nonfolo ci
dettoli
uerodi tutta f
i
a n i
o n e ,ma anco il cidettoin
fattamente,che
diflinta
cognitlone
nèpotràaltriprendere.
cunfililo.Et con tanto,non habbiamo noi,difii io,ffedita quefla
-
nelsi habbiamo,rifpofe egli.Ma
e’
mi entra bora unofiancato forte addofio,
foggiunfi io,mirando all’attion compofìa:& à
nafeentida unpria
cipio,o indriggate ad unfine,o nò.Et perche
il
ri
fio fì io,fepiu parti d'anione,o più anioni intere infilane,fi fa rano in una dura
tion
medefimadi tempo,non fo io qualeponga l'hifiorico,ò
dopo.figa
lefa r ebbe,dimandòegli,inefiempio
*perche io nonni intendo chiaro.Qualef a
rebbe,rifpofìio,nella medefima anione
egli
feendea in Italia,i Promani mandauano
in Ifiagna.Et mentre que
gli,rompeagli efferati Promani,quefli di là
. E t quando
mani combatteanla Sicilia co’Cartaginefi-,Cleomene in
combattei
g li Achei,Et quando Temiftocle cacciò da Grecia Scrfefin Eth iep iafer cafò,'
f ì faceua altro.Et bora m intendeteflfie anco
egli. I
g
uoglio
re,foggiunfi io,che in hifloriafiarfa nohanno le cofe colleganza
ch'io
debba pernecefiitàporre
quefla primiera,& quella
te in untempo
fuccedute.,Queflointendo & c uero.Vero che nulla
itidiuerfi elle foffero
auuemte.KQdlq
diffidiffe egli 7{
quellepiù,foggiunfi io,che da unprincipio nafeono fima dopo
Ma
in quelle,foggiunfi io,comefarà,chefono ad unfine
qualifono quelle di Tolibio,dicerìe uoi.Si le più deprimi libri intefi io , diffe
egli.Terciochc
e’
ue nefono di quelle,che nulla fiinno per quel fin e . Di
io non ho cura,rifpofì io.Ma quelle che pur fanno per quel fine,& fono
egualmente difianti,& non hanno tra loro altra
che del tempo, nel
quale fiefjò ellefon nate; quale necefiità mi porgeranno,ch’io dica allo ìusiori-
coccheponga l'ima
in quefloluogo,et l'altra in rnefliffe
S trogga.Et cofifara
peraucturaanco,foggiunfiio,delle parti di un'attion com
1...,128,129,130,131,132,133,134,135,136,137 139,140,141,142
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