Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 231

LA T O P I C A DI M.
r/tr
come il Petrarca
.
E
imbrunir le contfade
d% Oriente
.
Il qual imbrunir
m
vero rquantun­
que. preceda la notte
,
non
e per
tutto ciò
,
cagion
J
i
J
t
9
e1*
effluente della notte Tma
filo
l'ombra della terra.
G iacque ancor al. Petrarca far del medrfimo luo­
g o ile g li antecedenti quefia fig u r a . Q ualiìor
fa
inula
, Per
partirfi da noi [eterna luce
.
I
m pe-
roche,penur che la venuta della notte di nccefùta
precede d partir del Sole , ne però
il
partir d e i
)
Solef a la n otte. Se ben la fua partenza
e
in
ca­
gione , che l'ombra deIla terra (opra fi volga
,
0
f i pur è cagione ynon e cagione ne im m ediata, ne
producente
.
Et
fi
come
tl
nocchier lontanato dal-
j
la naue non è fa to ragion effsciente della fomm er
f o n delia nane immediatamente r ma li u cn tt
,
0
l'oruiu ybenchéfifoffe Sfato prefinte
,
non
f i
farebbe per aucnturafimrnerjà
; Cofi il
partir del
Sole non èimmediata cagione diprodur la notte
Renehe fe mai dall*itemijberrò ttoflro nonf i par!tfi
f i y
mai notte non
et
coprirebbe
.
A l m edefm o
*
■concetto diedefigura dai luogo de g li anteceden­
ti
,
quando diffc ,
il
Sol tafciarfi Spagna dietro
allefine [palle
> E
Granata
,
e Marocco
,
e
le cola»
n e
,
che necefjarsament e al venir delia rtotte, pre­
cede che i! Sol Infera dopofe li predetti luoghi-.
il
medefimo concetto
figuri#
da configgenti
,
quando
difje .
M A
poi chel ciel accenti e le fue Utile. Et*
poi quando to veggio fiamm eggiarle Tlelle, per­
che 0 partito il Sole CX venuta U notte, d in e -
ce/stta fogne che le Siede
fi
pofiono m ofirare.
Mae
}
quel
lungo
di Virgilio y Ij-iffefiere omnes medi)
y
Jfu ti ttm<j; dedere,fo rfè i dock cagioni 0 cfj<t:i a
1...,221,222,223,224,225,226,227,228,229,230 232,233,234,235,236,237,238,239,240,241,...516
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