C I V L I O C A Misse L O.
1 7
ghe
7
g g
sa
natura
, sT
confirideranno con le fine
materie
sa
macchie
„
uobliamo nondimeno delle
defir itùoni trar molte penfiafi defieffe per appai-
rocchiar maggior copia a nofiri bifigrn da quelle
cioè,dalle quali farj l potrà acconciamente
_ An
corae
perche come è (letto yUt perifi-afi può uemr
in tre mode
,
cioè:in più ucci con nerbogn p i# ito
ci fen\a nerbo,
sa
in una f i la,noi pigliaremo tre
dijjerentic da figliare
,
che a qu-efia generai no
ta
i
ìi perijrafi G aggiugneremo per Li prim a que'
f i a t per la. fecen :al, per la te r f i oh epa
e. SV
che fi vedranno cofi- figliate
. C + ]
0
*
E
tfe faranno perifiaft difleffe , cofi
^ 4. 0 use
T.t perche a bafhnga fi e parlato di quelle periira
fighe fino, di più noci con nerbofioferina verbo.pia
cernì che babbiamo alquanto di ragionamento in
torno a quella , che èpofta in unafoia ucce
.
Dico
adunque
,
che molta, ccnfideràtivnc è da. bavere!
in cofi fitte .per la uicinitale che è tra le i, men
tre t in una noce ,
sa
ira la Sineddoche ^
E
t la
tra/lattone,
sa
la perifrafipoffom pene una uc
ce per urialtra
_
Nonper timo cioè quello
scense*
Tuna & l'altra . Che f i quello ifieffofofjetogion
faceva Infogno, cheg li antichi bave[feroritrova
to perfignffcarie , p ia nom i.. Sia adunqu eper
fenna regola tenuto y ch ef con(fiere le Sineddo
che
, sa
la trapalione via dal ,: perifrafi di ury%
ucce, aperto fegna fa rà xf i io. vece figmjlca. alcu
na porte per un rutto , òper contrario, b altra cofa-
p rim a
..
Irnper&cbe quantunques'intenda appreff
fio i Poeti il cielo per quefia voce- A xis --opera
pe?w
quefia
j,
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