Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 200

G I V L I O C A M I L L O . 17.
fio fecondo,per non hau erfofa n tin o f ermo,O 1 fin
mutilili le
, //
coglierà come pu.ro participio
.
Per-,
che intendendo di
Argo ,
ilqnal fa tal indini.da*,
che per non fje r impermutabile,di lui pcranenlti
ra non potremo feriiirci.Cofi fa tti ancorafono cu e
Jh.TirriJicam capiti* comufsit terj; qnaterj;
C e­
sarie///
. intendendo di Gioue
:
Benché per la d i­
gnità di Ci cnejnoi particolar luogo babbiamo da
to a fnoi caprili.
Et
à quelli tale epitheto
. Mae
qudlo, ora indignantia folliti, prò ora indignan­
ti<,
non e
da dare per .proprio epitheto a G ioue.
li perche attero c da poncrìo ver temporale,delquà
le topo parleremo,onero ai concettodella indigna
none. Ut e da confsacrare gite alcuni epitheti pri­
ma che firmino da efjer colti cpnhciifhanno v ir ­
tù coi foto nom e
,
a cui .fono aggiunti.,
s a
nerbo
horf fa n tiao,hor allcttino difa r locutione ,qua-
lc è quefinm Che per uol.er direbbe, era ottimo ar.
ciero}« ItJJr, nofirani foyiitam effe, certam
. JEs sol.,
jijtettiin giulcndi dire,chefi sfogò con parole
,
d ,f-
Je
,
ora rudi«nautia f l i n t . MaJh fi aggitignejfe
altro nome (ofianpiuo., nonoperarebbe
,
come.
$ignare agros iovgos limite, bnpercche ancor,fi-
«mire *vrrosyfarebbe concetto di mifurar U conf­
ai . Ma levando atti predetti lo epitheto
,
fi- leva
rebbe anco la natura dei primo concetto , la qual
nuoua fignificatione, fe ben f i guarderà , pren­
derebbe .
Et
lo epitheto da f i principali luoghi
Jvpra nella d inifo n m ofrati yper mio anifof i può
trarre .
I
Dalla proprietà del nome
,
à citi è aggiunto,
come
.,
dentes a lb i} uina hurrada
,
Jluuij Ii-
B tj
1...,190,191,192,193,194,195,196,197,198,199 201,202,203,204,205,206,207,208,209,210,...516
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