Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 195

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E A T O P I C A D I M.
tegola fit cofifatte compagnie .
Fr a
noi affai id­
ra mettergli nella selua de*semplici
;
ma mentre
ci fi pareranno d'atlanti alcuniproprij della prima
maniera, cioè di quelli, che lungamente*};anno iti
cofiume d
t
accompagnar/t per lignificar alcuna co
s a
,
come
,
prender moglie , per maritarfi
*
ìmpe-
roche tu luogo di prendere, altro verbo non batte­
rebbe forfè luo«o . Cofi facere certiorem
,
che in
luogo dt faceta nonfi potrebbe dir reddere , Cefi
facere cornettium
,
inferre contumeliam
;
Che tu
inferre convtttum, nefacere contumeliam fi trova
tu
Cicerone ,
Cofifacere uiam
,
die appreffo noi
fi d ic e ,
sa
ancofar luogo . in formn.a tutu quel­
li , che per lunga usanzaf i sogliono accompagna­
re per uili chefiano, come hauer mi(iteri ,fa r m i
fiteri,o Insogna, sono locutioni propriamente pro­
prie
.
lm peroche quefie, lasciar andare
,
lasciar
pafiare , lasciar cantare, andar allhorto
,
andar
alla p ia lla , non sono da segnar per locutioni f
quantunque congiuntipropri'j lefacciano
,
Impe­
ro clic quefio nome , locutione , come ho detto , im
porta una certa cosa i\t p iù
,
che cofru ttiongran
j-
maticale.llqual più f i coglie dall'uso\<y Tuso non
f ì può uedere mentrè ad infinite cose le co(irunio­
ni fipo/fono applicare
,
ma ad alcune particolari,
Quelle locutioni ancoraproprie fi ricetteranno,
benché fiano più dimeffic , le quali non fi potreb-
hono dtfirugger sema perdimento di alcuna for­
ma
,
ò di particola , ò dall'altra parte quantun­
quefofjè fiata fatta daWtfìefjo autore nella cvfirut
sione
.
Come metterfi in qualche operatione , ri
pittar alcuno da molto, penfar ad alcuna cofa
. L e
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