Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 188

G l V E T O C A M I L L O .
I f
eglif i fi a albora preso fin \a alcun'altra parte de!
l'orattorie
.
Et benché ancora il traflato p erfi-
gm fear prima il proprio pareffe ad alcuno fa r il
mede
fimo nondimenof i ben confideraremo
,
non
porge cofifatti? dùbbio
..
Imperni;? di prefinte li­
gnifica il fuo proprio . Il perche
,
quando dico r
fiflegno
,
onero, alloggiamento
,
f i rapprefnta
/àbito il proprio loro , che è l'uno di fiffener cofit
cadente
,
l'altro di^lìeuiar pefi
.
Ma nella tefin?a
tali;or vengono come trafilatif nonimi a lignificar
confilaticne
.
ìlche attuienegtonfilamento quan­
do (nuoce è tradotta àfignificar meglio r che'I prò
prip
,
quale farebbono le dette voci y Sofcgno
, s a
alloggiamento per confaiaiione y perche affai pius
Toffìcio dimofirano
,
che'l proprio non farebbe
r
Mae
ancora mentre fi conduce al luogo
,
la cuti?
manca il proprio
Si come quella noce 3gemma r
àfignificar
q u elli
, che per non batter vocabolo
,
per traflatione , occhi di vite ancor chiamiamo m
Saranno adunque trafiatitutti quefii
, s a
'fim ili
accender d'am ore
.
altifim o dt nobiltà
,
baffo d i
conditione y chefino propri] dì cofi corporee
. , ,
D .E L L J Z fS
E X P L I C I
.
V l
G V R A T
T
,
^ S I N E D D O C H E ,
T
Vno per m olti.
z Earte per il tutto r o per il contrario *
5.
Genereper Ufgme f opn iicontrarfo
1...,178,179,180,181,182,183,184,185,186,187 189,190,191,192,193,194,195,196,197,198,...516
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