Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 190

G I V L I O C A M I L L O .
17
I
Come Vinventore per il trovato
,
qua! è Cere
re per ilg ra n o.
z
Et
tl
pofjcffor per ilpojjeduto, quale eVul*
.
canofer tl fuoco,
^
3
Et il continente perni contenuto
, .
qual c il
Cielo ,per alcun Dio .
4
Et la cagione per L’effetto. qual e lo Tirale per
Inferita.
.
..
* 5*
Et
lo effetto per la cagione .quale l'orma per
il piede .
.
6
FA
talbor attribuifce alla cagione l’accidente
delleffetto , come pallida morte
.
Mae
in quefìifiguratifono affili più licenliofi li
Voeti
,
cheg li
Oratori.
Et
tanto fia detto delli
[empiici Jctolti
;
li qualifono congran diligenti&
da eff'cr colti
,
0 governati. Imperoche la doro
colonna fola ci dark la copiofitfelua de’[m omm i ;
onde la Eloquentia ha la propria origine r,
.
.
■ •
*-Vi*- .toh*. fj":"V. . ?
C O N
G l
V N T I
S - £ N s s a : s i ; s a
V E IL B O.
D ove più uocipropriefi congiungono à aefih
alcun concetto.
/
.
.. <
v t
Dove la feconda 0 terZa noce f a genitivo de*
terminante
.
. v
Dette
lafeconda 0 terZa nocef a
t
onero abla­
tivo notante non cagione efficiente
^
ma qualita­
te [eviro infinitivo di medefirna virivie
,
Le
noci accompagnate fenici verbofono qvefie
chef i fa uno, ouer quando convengono pia proprif
/em piici à uifiirali sj 'concetto
.
Quei ditelo pii*
1...,180,181,182,183,184,185,186,187,188,189 191,192,193,194,195,196,197,198,199,200,...516
Powered by FlippingBook