Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 181

S
L A
T O P I C A DI M;.
pèr là ottima tenere y neramente in nefjun Atra
parte trottar lapo/siamo
,
die nell'ordine filo pre­
detto . Che battendo noi ordinati glkajH ori di
p ia lingue ye volendo noi in una di quelle com­
porr
e,
defiderofi di fornirci delle
hel/eosoe
di uriul­
tra y al modo di'Romani
,
a m e tiirà
,
che di .fette
colonne y quattro fempre ci potranno yfe dalgiudi
ciò accompagnati faremo , grandifiima copia tm -
m
fi
rare
, Che Lt
filando quella dà /empiici fciolti,
quelli dà /empiici accompagnatifen\a nerbo
,
0
quella delle locutioni proprie a quel tempo
,
n d
qual vorremo in quella medefima lingua efjer-
ciiarci
,
qvafificuro potremo
,
componendo in al­
tra lingua, alla colonna de g li Epitheti (chehen
potremo dèglt Epitheti in altra lingua 3non che
nella propria feruirci) à quella delle perifiafi
,
à
quella delle locutioni trfilate y 0 à quella delle
figurate commetterci 0 Verche in quefie offendo
p tv dell'artificio dell'autore che della proprietà
della lingua
,
a una imitation quafi feco conten­
dendo fenici binfimo di furto ypotremo in u n a l-f
tra lingua gran maraviglia operare.
Ev
nera­
mente per quefia fola viafifirio fuggir il gran v i­
tto di comporre con furto
,
0 non per altra via
.
imperoche fe noi riguarderemo algiuditioyche ha
tenuto
M.
Tullio nelle fue vendemie,fatte nteam
p i di Plauto y 0 di Terentio ydellaproprietà del­
la lingua ttjata da lorofoiamentefi ejeru tto . La­
qual è pofìa netti fim plici T'obrij, 0 nette pro­
prie’locutioni
,
ma di fitto ingegno ha fatto 0 le
perifiafi y 0 le traffate
>
0 le figurate locutio­
ni
Nella qual parte
,
come fuar 0 con fino
anifi-
1...,171,172,173,174,175,176,177,178,179,180 182,183,184,185,186,187,188,189,190,191,...516
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