Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 178

L A T O P T C A sa
OV ERO. DELLA '
E L O C V T I O N E ,
DI Msa 'G I V L LO
A
M
.I L L O vV - ,
D e l m i n i o .
! O N o
moke, n cn m gù ; te,
* bette\\e dell'eloquerùffo, ma
...q u elle e li
appari
j;
lamente allafina
della
lin-
I
g u a
,
fi che
f i
pofforto co­
gliere con la Jofìantia di
j quella,
fe
ben riguardo
ae,
ciò, clje'i celefie lume fa*fifolte tenebre degna
rnofirarci t non fino più che fette
. H
nel vero 4
quefìo Jettenario numerogiunti gli antichi, co
-
nobbeo ejfer agli ultimi termini dell'eloquenti
ae
pei verniti
•„ Li
quali tanto meno giudicarono ne*
le lor comfnfitjoni douerfi tentar di poffare,quan- ■
to à rari dà mortali è auttenUio y che wejh fette
donigli habbia l'eterno Motore per (frettai gra-
tiafelicemente
conceduto
# *
4
;
1...,168,169,170,171,172,173,174,175,176,177 179,180,181,182,183,184,185,186,187,188,...516
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