Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 192

G I V L I O C A M I L L O .
!.f
Impcroche.per ambedue le dette ucci intendendo*
f i il cielo & il mare y quafi mi conducetta a cre­
dere y chefoffero Eerifrafi del ciclo
sa
del mare
>
Che quella medeftma virtù mi pareva batte/fero
cotali geniti
ni
,
che hanno ne' detti luoghi quelli
a lle ttiv i
.
Solum cccle/le . Suolo marino appref»
f i a D ante
.
Mae
meglio confederando yparrai nets
efièr cofi
.
ìmperoche la Vertfia.fi neramente c quefi
la
,
ove non c la propria noce.Ma in luogo di quel
la urialtra y o p iti
,
cireonscriventi la uirtu^ deliri
propria
.
Che nefjùno può se medefimo circonscri~
uerey se tanto non degenera da se, che farlo pos-
ksa \ Come auuiene a g li adiettiuiy li quali troppot
f i lontanano da effirf i filanda.
Et
però y qnan* t
tunque di lei sentano
,
la po/fono aiutar à circon-
scrivere
,
non come quelli, in cuifia tu ttavia al
- ,
cuna parte
,
a rifi più tofio alcun segno di lei
.
Et
cofi li adiettiui pojfono circonscriuer la sofidatia
di quelle cose
,
le
quali efiid ei tutto figrtificauafa
no, mentre erano sofiantmi
. Si
come le predet-,
t e
Sohtm calefie y
sa
suolo marine
. Et
cotale
lontanane* da tutta la sofiantia } ma»ifefta il po­
terli aggiungere a p ité altre cose, corney celefili
flette
,
cclefit Dei
T
marini pesci, marini liti
. L i
quali congiunti in tiero non circonscriuono il cielo
«
Mae
quando dico per ri genitivo y Solum cedi
, dal
detto genitivo tutta la sofiantia del cielo efigni-
ficata
.. Ne
altre fa y se non che dichiara di cuifihf
il detto suolo
.
Etg ià detto habbùvno
,
che nes­
suna uoce figmficante alcuna tutta sofiantia di co
s a , può r- .ir à far pcrifiafi di quella, sduo fot*
f i nelle cose divin e
,
come in quefiìe m ct
♦ Curae
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