Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 215

Gut pervenuti a quella parte di lingua , dou t
più dclTartifirio,quaji con difogno a pitturaJì ino
firily0 Ltqu.dc gl» autori- cvn /dentio hanno paf­
futo,dtuina nel uera, 0 mafinna cagfin della di-
lettatione
,
che da gli ornati
fiyfiti
antichi fi preti
de
; e
prima da fupere , che ne parole proprie, nè
tra/late partorì/cono la efjentiadi quefia locutio­
ne , di che bora babbiamo ragionamento
,
ma fa­
i!
luogo onde
esse:
fi
trahe
. N e
puffo negar che
la trajhtiion non habbia gran magi/ter io nei dar
le colori , quando f i ricette per ornamento
.
Mae
in nero tutto il difegno uiert Jolamcnte dal luogo,
E t il luogo non è altro
,
che il fonte, onde la effets
iia della locution può hauer origine. Si come luò­
go chiamano gli Oratori quefia fed e
,
ovepofii ls
uirtu dell'argomento
,
& onde ejjo argomentar fi
può . Ne fi potrebbono trovar quefle locutioni f i ­
gurate y fi come ne anco gii a r g o m e n tifi prim a
voti
f i
conojcefjero
U
luoghi
,
non altrimenti
,
che
trouar non fi potrebbe gìaniai la penice ni Italia,
quantunque fugacemente per tuli i U monti, of d
tu
e di quella
f i
cereaffé
.
perche il fino luogo non
è
in quefia regione . La cagnition de1luoghi adun
quCy cofiper trafiation chiamati da'luoghi mate­
riali y porge tutta la inuentione di cofi fatte bel-
■lefge
.
Et fin g a
qu
dìa cofi farebbe pofihbilelro-
.uar [g u fa di locutione come la Tirila di Saturno
nel cerchio della L u n a , quando bene alcuno po­
tere col Corpo la fu andare Ut fino al credei mio
alcuni luoghi topici
,
commu ni à g li argomenti
,
0 à quefiefigure game le cagioni, g li effetti, g li
antecedenti
,
li configgentiyg li aggiunti, li cvn-
1...,205,206,207,208,209,210,211,212,213,214 216,217,218,219,220,221,222,223,224,225,...516
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