Franciscus Patricius: Della historia diece dialoghi - page 83

nati-rie, '& la morte della citta. Vero che ì di già ceffata la fua
al lio­
ne . La qual fo la , daua chiarezza al camino dell'altrui f elicità : & per
quale
(biadecofe all'imperio precedenti, io fono andato
.
e
nero-che annidi talbora,cbe durando
l'impfi difirugga la
poffe-
dea : ficome fu delle noflre
,
Iefolo,Heradea,& Malamocco
. Con la
mina delle q u a l
i
,fi trasferì
l'imperio
qual caf> fono da notare
tuttii /ucce(si giàcon la
&
con il fine.
Tercioche
illuflrceffempiofono
altruifelicità
fermatofì
ilZeno
a l q u a n t o ,quafiriuolgendof e
te cofi foggiunfe. Io ripenfaua bora ad altre cofe} àfaperfi nell'hifloria cofi
importanti,& neceffarie,chefenga la cognitione loro, ella
m’èpara­
ta cofa
uana,&ario f a
,
più tofloch'altro. Vero che pare à m e,fe clic non ui
fono,o
ffarfe,o altramenteraccontate,cheniunffutto,opococipoffa
riarecare, Et queflefono quattro. I
udi alcuna citta
;
.cbe
;
le
fo rz e ;& ilmodo del gouerno
.
Delle quali, le due primiere
da
.tuttigli Infiorici,confilentio
trapaffate.Etricordate. Et io por­
to opinione,chefieno
necefarieàraccontarfi , f e non congran difeorfo diparo­
le , almeno
farfamente, & per trafeorfo. Tercio chef i comefono alla citta,
& all'imperio neceffarie ,p e r lo mantenimento della lor u lta , cofi
è necessa­
rio
, che la compiuta hifloria le comprenda .■Et confiderò io ciò,
delle biflorieinparte della città nofìra. Laquale
hauuto,che
dall'origine di lei ci fcriffero : & forfè non uè
ueruno, che à
ci
habbia dimoHrato, di qual
forte di uiuerela uiueffe
nafeirnento:fra tanti fuochi,
zìe
fra tanti ferri di ferociffme nationi, che di-
firuffero tutto il paefe qui d'intorno. Et pure era
di dirloci, perche
più intera fede fi preflaffe alle lor narrationi ; & perche quindi altri poteffe
quando chefia effempio prendere per le fuc cofi fatte n ec efità . La feconda
(
.co fa , ba io
biftorico da lafciarcimemoria,offarft,oraccolta breuemente
.uno, la quantità dell'entrate
publiche, che è la città uenuta di tempo in
. .po
degli
accrefcimenti,deglif l a t i , & degli altri Etfarà forfè bene
■ che parimente ci accenni la quantità delle fPefc,o ordinarie,che foffero, opcr-
.auentura anco
firaordinarie. Et ciò dico per quefla cagione ; paragomn-
.
dofi i
nofìritempi in
ucr gliantichi,!'huornoflupifce ad udire, che i ì\omani
nella prima guerra contra a
Canagincfi,affefepubliche ffigneffero i
trecento,
& trenta
quinqueremi, non hauendo per anco l'imperio
J f piede fuor d'Italia. Et borati Turcocofi
qualpoficdc tut-
1...,73,74,75,76,77,78,79,80,81,82 84,85,86,87,88,89,90,91,92,93,...142
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