Franciscus Patricius: Della historia diece dialoghi - page 81

fanno
perconfernationc delle proprie cofe
,
& del proprio paefi . ile le
^ ______ ;
......
r ....
f
. r '' i
v... ..... Ui: ;
yjjiiiui.à j "Oc* J iti O/IU
siw
uttri 0 JlhC 3 0 ilC LO/ijini CO l-Jt
piiej
.'j
oper entro et loro posi e
,
che per queflo .
cofa
,
che
citta altro non
fiacchemoltitudine dihuomini bastante per il bene
tra
lorcommanicato
,
egli
è
fo r z a , che cofi fa tta moltitudine f i a odiina
eriginernedefma
, o
di diuerfe
.
Et m a origine io dico, che hebbe quella
gente
,che da un padre nacque ne temp i, che ella
nome di Greca, o
di Francefe
-,
o d'altra. Et
diuerfapoi ogn altra
uenne , Et
fafila c itta
,
o
nel natio paefie ,n e i modi ; o nel
raVùcrc
.
Et do
inquelli m od i
.
Chiunque efeeproprio,egliil
f a , o uolontariamentc
, o
sforzato . Chi di propria
f a , od
è
f i n -
io da uafncigza.,
o
da commodita
alet
.
Et chi sfor
l u e
,
è ciò
, o
perche
inforte gli
è
munto; od e per feditione
, o
pe
r a , o per alcun f
io
male
affaredfa c c ia to ; o daTrencipe
oda Dio , Tercioche i Galli antichi, edificarono 'molte città in
,
.
tifiti del p a fe loro à forte.
Et gli Sciti, chediedero o
n i, ne tifarono per fccatione. Et gli Spartani
,
che fecero Taranto, fe ne
vennero per comma idamcnto
ehmagistrati . E t
veterani foldati nelle città , che egli nella
andò edifican­
do . E t per commandamento degli Oracoli
,
fu Cirene
, &
raelsa di Tonto
,
& altre . Ta cotante maniere adunque, <pr forfè non in
molte più , nafeono al mondo le c ittà
,
una mista
i
che
ella
f i a , & dapaefiuù>& daforestierida principio fondata
.*
quale
uhv.o f u , che da Latini
,
&
daT roianifu f a t t o
.
Et fempre alimene, che
o fin là gente paefàna, o fara ltie ra , o di una, o di più origini, la città f i
faccia ,
opermianaaggiunta,che apoco a
tut­
ti ui conuengono
ad untrato
.
Gli accrefcimcntipoi s’intendonod'alhora
,
che ella avanzando hor mai la
baldanzadelle
ttere
,
c
’T comoditàdele cofe
>
& abbondanza
;
effondo tutto il tempo
aitanti per nafimento da lìim a re . Et cofi come f i dice , che l ’Imam
-
f c a , mentre o in fortuna
, o
ingrandezza di c o r p o o i
Zd
uiene
av.caizq.ndo
,
cofi fi dee Itirnar che
la c it t à , nelle ricchezf
Zg , o p u b l i c h e ,o priuate, o negli
velia prudenza de cittadini , o nel miglioramento della maniera del go-
ucrno. Con le quali cofe ella habbia
, le cofi fu
& com-
rnode ; f r f a atta à difenderci
dall'inguinaltrui,
re : (gr liniere anco in fe fleffa
inpace.
qual
■fi
fc
poi 3che ella falga allo fia to
.
ilquale io dirò, che f a tutto quel tem-
1...,71,72,73,74,75,76,77,78,79,80 82,83,84,85,86,87,88,89,90,91,...142
Powered by FlippingBook