Franciscus Patricius: Della historia diece dialoghi - page 90

U i i ciòf r M C iq u a le s ’alciitio ci
fnccjfe
In fio riti
della ifihurions
,
o
di Salone)ófintile altra cofa.
Jxqual'Tv.elapace fono notte
ver
lor troppa moltitudine,io non uc neJo bora dare
. Coi elio
intendo
ottimamente
.
Benefia adunque
,
foggiunfc
& d iffeO gn i an ioneo
pulisca,opriuata ch'ellafìa,o di pacc,o di
popolarJòllcuamento , e
net efiano che ellafia fatta da qualcheperfona :
l'attore
quell'at
tione
:
di'
finga
ir.
qualenonpojjà ellafar/i à patto ninno . Quefi oè nero
,
d
fi io
.
Et l’attore ,fcggiunfe egli,fempref i muoueadoperar
Jua attiene,
per qualche cagione. Et quefio anco è nero,riprefi io .
l ’attiene humana
effondo
monumento,duogni raouimcnto fcccndofi in tempo
che l ’attore, faccia l’attionfua in tempo;fia ella dal tempo fempre mifu­
rata .Voi
diuifiateottimamentedifii io . Et
egli
che l’attore b corpo, & f i muoue
per
f a r i ’anella
fi faccia
in
luogo
.
Cofi sla anco quefio . E t più, conniere parimente
prefe egli
,
checon
modo,drconordine,fia dall’attorefiuta,e
che in tutte le cofe,che fi fanno, ui è unaparte
l ’altra
luna in
quefla guifa efatta,& l ’altra in quellaOttimamente dite uoi,difii
io. Et
auegnadio, chegli
atorifopraclefoperinle loro operaiioni,fi co­
nte fuordi luogo,
& . fopraal tempo, cofifénnafiromento alcuno . Tat
dimenogli altri, che corporeifono, nonaltrimenti, che'con
fanno.
Tercioche pure il cielo, produce le cofe di quagin congli
str.
rnento,lume,'pepare,dr infiuffo.Et gliclementiparimente,con le loro
qualità:&
i mifti,conlemisle:etgli
animbuoraini
con
Ma'gli
flromcdel’attioni
birmane,(perciochediquefli alpreferite e ragiona
mento
nostro )
fono,o
intrinfechi,.&quafiparti di noi. Si come bquefio cor­
po'firomento dell’anima, dr del corpo
stesse,
efii
fono eflrìnfechi, qual c la fega,
dril martello,& tutte qu
che noi adoperiamoper far altro. 1 o
uiho intefo,
rifihno.Se adunque l’Infioricominore foggimafie egli à
ha da
uere
attione
: dr
t attionedallo attorfi faper qualche cagionein alcun te
po & luogo,con modo, & con iflromento: egli e
,fe egli
talaJiia hifloriafa re , che egli tutte quefle circofìantie ci racconti. Leoprali
dr hannofatto,dr accompagnato,
drcondotto ad effetto
mente le ci conti,che elle
chiaramenteeffrimano quelfitto , qual
rità
predoto. Et ciòfacendo, egli
batt
loda di compiuto hifiorico
tato
.
Quefle adunque ui
fono
le
cofe, che deonodal minore
confidorate, d r operate.
Conlequalioho al
ucftro, da alla 'mia
promcffi fiodhfatto
.
Et cofi detto, sii fi levò, drfu por andarfi. Et io albo-
1...,80,81,82,83,84,85,86,87,88,89 91,92,93,94,95,96,97,98,99,100,...142
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