Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 428

D E LLA I M I T A T I O N E .
tre haurà cpmpofte le membra in unor, darà urta
riùfura da un lato in un modo, che inuria lita la .
variarebbe per cagion di qualchefirm o, chefrif­
fe fatto da alcuna contranione
,
o di qualche
aumento prodotto da alcuna cof a , che faceffe
ftender quella parte.
Nel
fettimo , fenZa il
qual tutti g li altrifarebbon unni
,
haurebbe tuo*
go ilgiudicio di elegger più toflo di finger ih
quel nicchio un im m o , che un Leone, più to'-
fio un mafdrio, che una fem in a, firn tofio.un
g ì ouane robufio , cheyun fitncitfllo tenero
>
p iù
,
tosto
un faldato, che un reltgiofo, più toflo rii*
ueflito j che uno ignudo
, s a
più toflo quefio
r]
huomo mafclnogiovane, faldato,
s a
uefitto ,
in talpofitione , che hauefiè il deftro piede, che
•- se.
è il piùfo rte , auanti
;
che'l finifiro in atto d i
Andante , non di u n , che fi ripòfi , bat/endori*
guardo alla natura dell?animale ,
d e i luogo,
alla Hicìnità
, s a
alla lontananti
V -Ef
ft.per i
fitte ordini uipar che uno Scultor i o Vittore,
poteffe uenirt alla tmitaticn di ciafeund figurtè
fo t te d a iperfettifimtb antichi uoflri ; kiuialé
ficu ri, cheper ilmedefimo fettennario numerò
d ig ra d i, quando fuffe ripieno di tutte quelle
effe, che degno d
1
imitatione alcun eloquente
anticofacejjeto, a quella ifiejfa eccellenza, che
giuufe CMitica, potrebbe colui, che imitaffe-
intilcunmodo pervenire
..
Et il primo grado
che hauef]e a curnfpondereal
unsero
yilquale
<loqumtc >
Ai te ttig li animali ornato,farebbe con rinflpt?^
JnuSlf
t ifimto tirdine di tette le m aterie,
fsa
che' pò^TimiU
ìe/Jèro effer
■eloquente
se
-
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