Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 431

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T R A T T A T O
Sefto. .
*Hrc poteffèro effer collocate in un corpo
; il
no-
flro
,
che gl* corriffonde
,
parimente potrebbe
dimojìrare in quante pofitiom fia flato colloca­
to il fenfo d+ma materia dal perfetto antico con
le nitfure fue : percioche un medefimo fenfo
d?una ifteffa materia è Tlato pojìo hora in pofì-
tion diruta
,
hora in obliqua, hor in quella
,
che porta ammiratione
,
hor in quella
3
che di­
manda . Le quai pofitiom
,
benché molte fila­
no , pur hanno il numero fin ito
.
Il fettimo
m io,
s a
ultimo g rado
,
per tlqual posfiamo fi
a
nalment
e
giungere a quello, chefi può :
sa
al-
qual ajcefo posfiamo dir di hauer nel tutto im i­
tato
, e
il dar giudicio della eltttione, ilqual
dee correr pertu ttig li altri fei ordini : concio-
fìacofa, che hauuto riguardo a Jn fiferine
, s a
alla
facuità
>
nellaqual f i ferine ,
s a
alla cofa,
d i che fifcriue per ilgiudicio di colui , che Mor­
remo tnutare ; potremo faper pigliar più toflo
delle materie quella, che miniftretà Fiatone;
che q u elli
,
che darà Anflotele : più tojìo quel­
la , che farà trattata da Bafilio
,
o da Chrtfo-
Jlomo ; che quella di
T
homaf'o
,
o dt Scotto :
s a '
,
più toflo la graue ; che la Jèuera :
s a
più toflo
la grane della materia deAanima ; che la graue
della Repub. più toflo la locution propria ; che
la tra/lata: ptu.toflo U fo fittoneammirativa ;
che la d iritta . L t tanto di quefli fette gradi
voglio hauer detto, aeaoehe io ui habbia fola -
mente aperto quanti
s a
quali al parer mio fila­
no quelli, per tqualyalla imitatione afeender
posfiamo N one adunque la eloquentiada efi
1...,421,422,423,424,425,426,427,428,429,430 432,433,434,435,436,437,438,439,440,441,...516
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