Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 356

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E f E t t E M A T E R I E . ' K
[ri,%
quanto nella belleZffia, nel corfo
, oso
nella rot»
! j
tura fua, ci mette davanti urialtra cofa ancor
d%
|
cioè la utta humana a leifim iti . Vedete attrito
que d
Petrarca
i
Indi per alto mar uidi una naue
Con tifa rti difa ta
, oso
d'or ti uela,
*
Tutta d'attoria
oso
d'bebeno conttfta ;
*<
ÌL'lmar tranquillo
oso
Paura erafeaue %
?’
,fe nulla nube il uelat
%
4
Ella carca di ricca merce honefia .
■' Boi repente tempefia
'
? Orientai turbofi l'aere
oso
Vondei
lV
f
Che la
naue pereoffead unofeogtio.
:
' O
chegràue cordoglio :
Brevi bora oppreffe ;
oso
pocofanti* afeonde .
L'aUeericcheZffie a nuli*altre feconde f
1
v.
I
Et
tutte le H anfe della detta carinone, eh(fin *
)
feit fornfabricatefopra la natura,fuori che è/ut
\
fia H arifa
,
laqttdlc ha prefa lafim ilitùdinè
della cofa pertinente ad a rte . apprefjó tuttofa-
*
‘-rtò trattate per artificiofa fitnilitudine, fenz/l
fa r aperto motto]della vicina caducità della fifa
donna
»
fuori che l'ultima ad imitatiorie fo rft
ì
d i V irgilio
,
nella quale abandona la fiim htu-
d in e ,
oso
leva tutto il velame . Et perche no#
t
vengo hora a quefia intprefa, come interprete
;
j
lafcierola fignificatione dt m olti cofe meffe nel-
,
la propofia S tin g a
, oso sol
dirò che'l percotcr
.
*
nello /(coglio, da fegno
,
che ti morte della fua
J
form a douea effere violenta
, oso
nel mè\o del
6
.corfo'dellavita fina
. .
Tanto ho detto fol perfa r
fede, che'l Fetr. prefe tifinnlitudine ctitiandué
I
1...,346,347,348,349,350,351,352,353,354,355 357,358,359,360,361,362,363,364,365,366,...516
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