Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 349

T R A T T A T Ó
chiedergli ancor quel beneficio , che effe dar le
può con ?artificio J u o '.y fc taihor mejcolero ce­
fi pertinenti all'artificio
;
non far&fer trattar
in quefia parte d'effe artificio ma perfar la ma­
teria più pale(é é II perche Jàpendo io primie ro
per quefio erto
oso
diffidi monte nonfigliato da
fin tin o alcuno
,
mofirerò la m ateria
,
che mene
al?eloquente
,
non uenire finon dalle tre parti
dette di/opra : cioè
,
o dalla pura natura , o dal
cafo, o da alcuna delle arti honorate
,
o manua-
l i
,
non altram ente
,
che taihor anco?artificio,
poifaro veder quando la materia non è p a llo ­
nata
,-oso
quando piglia una o più pufdon i
, oso
come la pafìkne taihor divenga m ateria
.
ap-
*
presse
come la pofiiatno trovar ne gli autori
,
quando ancor da molte qualità nafeofia
oso
co­
pertafu fiè
, oso
ancor quando può efiere chiama
ta a più capi. ìlchefitto diremo doue ella è,et,
per cofi dire ,/ohtaria
oso dotte
accompagnata,
oso
quello che è il più, del numero delle materie,
oso
configùatterriente pache la materia dee te­
nere il primo luogo
,
Tartificio ilfecondoJa pa­
rola il ter^ o . all'ultimo brevemente per Tauto-
rità di Cicerone fi darà la eia tiene delle mate-
che* use
**C
' ^
ripigliando la prima delle propofle nel
ne
«ll’elo
primo loco
;
dico
,
che la m ateria
,
laqmtl può
giunte,
mintflrdr all'eloquente là natura ,farebbe qua-
lutujue Cofa di quelle , che nel fi «grandegrern-
lo Vennero pctta creatione del maulo:come t cu
hfigu iti dal tempo
oso
dal loco
,
gli elementiJe
pietre
, le
piante, i bruti imperfetti, i bruti per­
fe tti, thuemo m t m r e
oso esteriore. Seriw lh
1...,339,340,341,342,343,344,345,346,347,348 350,351,352,353,354,355,356,357,358,359,...516
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