Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 343

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M. G I V L I O
C A M I L L O ,
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P B U E M A T E R I'E .
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i l l u s t r i s s i m o
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e c c e l l e n t i s s i m o
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il si?. DanHercole Duca di Ferrara.
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hautfit penfito,chi
I le parole di
questo
poien*
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npimo
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infiammate
dal difiderio del Reuefen
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d ifi. 'Cardinal d ì Lo¥&
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have/jeto
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perJhjoS
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qui hauuto a tirare il
viaggio
, che to
bramo fare per Jtaha
;
bauerei
peraueritura prima
h ifi
tato l\ilthz\d>uoflra con
qualche debito fegno del?ófferuan\a mia : im­
peroche, io mifarei taihor dato
a
farle rìueren-
Za con alcuno penfiero fr itto dintorno
a
quitti
fim i/ nobilitim i, ne quali il ualoruofiro tra g li
altri Fyerìcipi del mondo ha loco laudabile. Mia,
per nero d ire , parendomi da molti mefi in qua
digiorno in giorno effer per entrare in camino,
1...,333,334,335,336,337,338,339,340,341,342 344,345,346,347,348,349,350,351,352,353,...516
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