Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 346

' D E L L E M A T E R I E .
15J
meno io
oso
da più luoghi di Cicerone
, oso
dal*
Tifteffa faoua
,
teflimorio d i ogni verità ,b *
colto
,
quuttfo ho propojìo
• Et
accioehe le pr>■*
mierc dite fieno primieramente ne i libri de
Oratore riconoferite.,
oso
appresola
ter^ae; •
da consederas,
che neffuno eloquente fi darebbe
alti compofittone
>
se
prima nonf i paraffé da­
vanti a lui alcuna materia degna della fina far
fisa :
ilqvale fe veramentefaffe eloquente : nare
fifatisferebbe delti materia ignuda, che o la na
tu ra
,
o7
cafo
»
o vero alcuna delle arti lodata
a
vtlegti haveffe meffo davanti : arifi poi, che
9
dalla natura, o dal cafo, o da alcuna dette arti
degna o noti degnaglifaffe arnminijìrata alcu­
na cofa
,
che ruet'taf)e l'inchiojhro , o la penna
a
esse
ancor prenderebbe cura, che dal fuo inger
gno fibaueffe a meuere alcun benefìcio fopra t i
cofa a lvi venuta : ilqual beneficio ancor
,
che
posse
venire da pi# ali re cofe da dir nel trattato
dell'artifìcio
;
pur perchet i maggior parte del*
t i nwciuionpffh a dalli fanti Topici, onde an-
inuentto*
Cor nafeonogli argomenti; da quelli diremo,clic
egli babbiati maggior parte della fua maggio*
foat\
ran\J
, oso
anco dal nome dettiartificio
.
Q ue-
Topici.
fio alunijue
>
mafedamente quando i fonti To­
pici, come m t\a u i dell i (ita g r a n d e v e n g o r
no
, e
tratto non altrimenti che ti materia
. »
dalla natura, o dal cafo, o da alcuna delle arti
*
predette, ma non da quella medefima natura ,
m
da quel medefimo cafo, ne da quelti medcfe-
ma arte , daUaijual t i materia tratta
.fosse.»
fdquale artifìcio non meno, che alla m& erti
G y
1...,336,337,338,339,340,341,342,343,344,345 347,348,349,350,351,352,353,354,355,356,...516
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