Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 490

S F . M F L I C
1 .
f a
Vfempio del prim o
.
Buccina,qux medio concepìt ubraera poni«fi
Et quale è quella diurna del Petrarca
.
'*
E
i vaghiflir ti in un fofliro accoglie
. ■
*
P
errioche precede alfuono
oso
'al con to , che Tae
re
oso lo
flirto fia accolto prima , Efirnpio de
*
conseguenti è , che volendo Ovidio mcflrarci
davanti a g li occhi dopo il diluvio im ari
oso
i
fu m i difcrefciuti penfando che i fium i non f i
pojjono chiamare difcrefciuti
,
fe alle loro ripe,
non fono ritornati pperche al dijcrefcere corife-*
gue il rimanere dentro dalle proprie rive, dijje
.
lam mare littus habet, plenos capit Alveus
amnes
.
r'
Flumina
f
uhfidunt , colles exire videntur [
Surgit humus, crefcunt loca decrefcentibus
undis
.
Lequah tutte fin o tratte da i luoghi de i coni
feguenti
. Dalle
cagioni mafiimamente effciek
t i , hauendo
a
dire che la terra produceua da
f i t togliendo le cagioni che con artificio fi fa n
produrre, diffc.
Rafiroj
;
intatta nec ullis
;
Saucia uomeribus per fe dabat omnia teflus.
D egli effetti è che hauendo detto il Tetrarca
Laura accogliere i uaghi flirti in un fofliro
,
soggiunse
quello che nel fciogherli feguiua co­
me effetto , cioè uoce chiara, fia u e , angelica ,
divina ;
oso
differenza è tra configuenti
oso esa
pùferéth
L .
-
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r ir 1 r
* » 1 «onfc
/ e t t i , che i con/eguenti non fono fi ejfenttalt,
gUemi
se
comeg li effetti, perche tali,
oso
non tali poffo-%#
effetti,
nofigu ire, ondeg li effetti fino come necejjàrù.
N y
1...,480,481,482,483,484,485,486,487,488,489 491,492,493,494,495,496,497,498,499,500,...516
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