Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 482

S E M P L I C I .
i t i
non ufo un nome per uno altro , come fo la
M#»
tonimia
,
arife nou fi parte quafi dafe medesi­
ma
;
imperoche fi pone uno per m olti, come il
Romano.per li
Romani;
la parte p erii tu tto;
come il tetto per la cafa
;
fai genere per la foe­
d e
, come
ilferro per lafoada
,
non fi parte dal
foggetto. Ma la Metonimta riceue uno nome
Metonle
per urialtro
,
cornei*inventore perii trovato,™
quale
e Cerere
periilgrano, fai pojjeffiore per il
pojjèduto quale è Vulcano Per il fuoco
, e
l con­
tinente per il contenuto
,
quale è il cielo per al­
cuno Dio
, s a
la cagione per l'effetto, quale
a
lo
Tirale per laferii a
, e
l'effetto per la cagio­
ne , quale c t'orma per il piede y
sa
talhora da
alla cagione
l
1accidente deli*effetto, come palli­
da m orte.
~T)a
la proprietà.
Dal quarto tuoco leiU
Metonimia,
Luoghi degli
<
Dalla differenda.
Epitheti é
Dalla amplificatione »
Dalla Diminuitone »
"Dalla traflatione *.
E P l T H K T O e
quello , che f i Aggiunge
*
ad uno altro nome ,. onde altrimenti appofito è
N
1...,472,473,474,475,476,477,478,479,480,481 483,484,485,486,487,488,489,490,491,492,...516
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