Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 477

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D E * V E R B I
fojjono effer nati con alcuna particolare
. Per­
che
dagli antichi fono state diuife alcune paro­
le ,m H omonimi
sa
Sinonimi,
sa
H omonimi
fono quelli
,
che da Eilofof Latini Equivoci,
s a
tfomoni -
Sinonimi quelli che Vniuoctfono chiam ati. Et
xnLofcqui
hanno detto leiomonimi tutti quelli fim plici,
tto ei *
che conucngono nella voce, ma fono diuerfì nel­
la. ftgnificatione, come
,
richieder
,
che hor li­
gnifica conuenirfì
,
hor dimandare
, s a
quefia
cotiuenirc
,
che hor fignifica decentia, hor op
portunità, hor uenìre mfieme
.
Et Sinonimi
muniticeli***&*q**lli, che ne la ftgnìficatione convengono
,
ma ne la voce fono differenti, come conforto ,
confolatione ,
sa
finn l i . Non ofla adunque
che unatfteffaafa pojjà hauer più nomi, fi co­
me non ofìa
3
che un nome non poffa hauer più
fig m fcationi,
sa
nondimeno nell'uno,
s a
f al­
tro , può hauer luogo la proprietà
;
perche fe -
ranno propri] delfecondógrado tutti quefli
s a
fin tili
. H
umano che hor fignifica differente
dabefiial ffe c ie , hor benigno, non per virtù
d i traflatione, ma per effer
H
omonimo : coft,
donna, che alcvna volta'fi riceve per dtfferen-
,
tia di fanciulla, talhora a differentia di età
s a
talhor in honore
; Et
quefla voce
,
hauer
,
fola
n t l'infinito, imperoche oltre chefignifichi quel
lo , ch'è ilfuo verbo, fignifìca ancora la facut-
c
tà . Finalmente dalldpredette parole compren­
derefi può, che quefli del primo grado fio tta
*
mente pronontiati fvbito mamfeftano la loro f i
gntficatione per effere particolare, ma quelli
d e l fecondo grado per hauer la [ignificatione
1...,467,468,469,470,471,472,473,474,475,476 478,479,480,481,482,483,484,485,486,487,...516
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