Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 311

1 3 S G R A M M A T. D I M .
verbo , ho
.
Ami io , ami tu ,
aewi
quello
, onero
rime ,
amiamo noi
,
amiate uoi, amino , ouero
ameno quelli
:
m.i quantunque le uoci
di
quefio
futuro fiano communi con quelle del prefitte del
Joggiontiuo, nondimeno a tutte quelle del foggion
tino nel fingoiare y è lecito potere confufamcnte
terminare in
Ir oso E,
che a quefia del futuro don
èfimpre lecito
.
Soggiontiuo ch'io a m i
, 0
ame
,
che tu ami yo ame y che quello ami yo ame
,
che
noi amiamo , che uoi amiate yche quelli amino o
ameno y e ragione è yche nella terTa plurale fi
troui
I ,
attero
F
ypercioche qualunque dt- loro nel
la terZji [ingoiarefi trou .i
, tl
preterito imperfetto
ha di due maniere uoci da pregare: il perche eia-
fcuìuiper fe difenderemo; fe io amafsi ,o amafj'e:
ma quefia feconda
è
Poeticat fe tu am afiije quel
10 ama)]e
oso
amcifiiyma quefia feconda è poeticay
fe noi ama]timo o amaffemo
,
fe uoi-mmafie
,
fe
quelli- am iffero
. so
amarci y o ameria y urgime-
rejhy quello ameriay o amerebbe
,
noi amcremmoy
uni amerefie
,
quelli atneriano y
oso
amarebbono
11 perche
si
comprende , che ameria è commune
alla prima e te r \a
.
1
Ichepotrebbe auenire anco­
r i ad amaf] e ypercioche talhora appreffo i
Poeti
nella prima perfona m
E
, fi ritrova y non altri­
menti che nella terZa : mentre y o p ti ch'io habbiet
amato , con I'altre uoci y con la regola fu data
.
S'to ìfattef i amato e baueffe: ma quefia feconda è
pi elica y pu r conia detta regola
• Et
perche in
due modi , quefio più cheperfetto, preterito fipuò
piegare
,
aggiunga/} quefio. Io b a im i
oso
hauria
amato% tu baurejk
amato
7
quello hauerebbe ama­
to
oso
1...,301,302,303,304,305,306,307,308,309,310 312,313,314,315,316,317,318,319,320,321,...516
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