Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 313

f j l CPv A MM A L D I M; *; V
/tifili'verb i delti feconda hanno taihor. apprtffo
Foetì ottenuta quefia voce propria . c o m e .
V N
fot conforto
, oso bellae
morte hauemo
. Voi
ucde-
v
te
,
qudti veggono
. .Et
regola generale è* che la
terlfi plurale perfona ddV indie attuo .pigli nella
firm ai! onfta le lettere della prima fmgotirefael
medefimo modo : quantunque I'altre perfine di
m e\o variaffero
;
come io efeo y tu efetin ello efie,
noi u fiamo y uoi ufiite , quelli efeono
.
ìo odo y
tu o d i
,
quello ode
,
m i odiamo, uoi udite y quelli
qdono
.
lo u id i
,
tu uedefii y quello uide, noi ite-
demo y uoi nedefie quelli videro y aggjungaf an­
cora, quelli altri due modi per quefio uerbo rifol-
uttore ,
oso
per ilparticipio
;
f i comefu. detto nella
prima congiugatione
. Io
ho vedu to
, oso
hehbi
veduto, io netteròy tu netterai
,
quello netterà
,
noi netteremo uoi netterete
,
quelli netteranno
.
Imperat
ucttì tn
,
vegga quello ,jt effigiatgo noi.fm
ùeg g late uoi y veggano quelli , netterai iùTpjtettem
rà quello y netteremo n o i
,
netterete Hoè \ netterà#,
no quelli
,
Defitteratiuo. nettef i io , euetteffe
poèticamente, uedefii tu , uedeffé y
nettef i
quello y mttefiimo noi
,
uedefie uoi y àetteffero
oso
uedefiino quelli y hauefi'io veduto, hauesfi tu ve­
duto yhauefJ'e quello veduto
,
hauesfimo noi- ucttu
to
,
bauefie. uoi veduto ,haueJfero quelli veduto .
Soggiornino : ch'io neggta
,
o vegg a
,
che tu veg­
g i , o ueggie, o vegga, o neggjà, che quello ueg
g ià o uegga
>
nelqual prefentefi
ite
de ,che il ter­
minare in a y è à tutte tre le perfine commune
;
ma
nettafeconda
è
proprio
l
, oso E ,
che noi veg­
etiamo
,
che noi ueggtate, che quelli neggiano
, o
1...,303,304,305,306,307,308,309,310,311,312 314,315,316,317,318,319,320,321,322,323,...516
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