Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 319

>.44 G R A M MA T. D I M. -
quella cofa y
dt
che Jì ha parlato y come s'to
d i-
• cejìt
,
piglia quefia cofa y
oso
nc fa amilo che ii
p,,ICC f a
Q u e sta
pitrt icola
C
I
.
talhora
,
olira che f i-
g a ifica quefio pronome n oi
,
fignifica ancora que-
.fio adtierhto locale
,
q u i
,
ciac
,
hic
, 1
/pereh*,m ai
tre cofifignifica gioiif i può accompagnare con qui
tti
,
ma con qu i, ne et turbi y che f i troni taihor
terminare in quefia vocale e. cofi
C E .
percioche
in cotal vocale termina
,
mentre tra il nerbo
oso
essasi
interpone alcuna cofa
,
fi come fiele aucni-
r e alti pronomi
,
dalli quali al fitto luogo habbiamo
Q uefia particola
V T.
olirà che fignifica
que-
fic pronome uoiytaihor ticn fìgnificatione di que­
fio aduerbio locale
J V i .
il perche è da notare
leggendo yche o quefio
,
o quellofignifica
;
ne m a i.,
j
abonda come s'auijano alcuni .
,
i
^ !
R E G O 'L A
E T M O D o
• j
per
Alfabetto
.
A v. Si
muta in O. audio edo, aurum oro
,
aura ora
,
lauro alloro, laudo lodo
, gaudeo godo.
Et
rimanendo lo
A.
nettipreteriti di Audio , efa
ud:>udiuayfi rirnuoue lo
V.E
t reftalo A.aufiulto
afiolta yfi rimuove totalmente la A. arcua rena
y
apagliapuglia
,
arcigni ragni. hi compofiionef i
cangia in E. amico ynemico
. Et
in
V .
falfit y
uffalfa
,. V?I .
habeo prohibifico. Si pone in
luogo
1...,309,310,311,312,313,314,315,316,317,318 320,321,322,323,324,325,326,327,328,329,...516
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