Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 306

,
G l V L I O C A M I L L O .
131
posti
al verbo
,
una 0più partici l:re ui $’interpoli
gono, nonpiù godono di termina) e in
L .
ma m
E . Me
non batteJU tu m a i
. Verissima
cofii t\
che taihor ancora ,
cusi
immediatamente pepi
inanZJ al uerbo , contro la detta regola Joglicno
terminare in
E
, quando alcuno di loro mene
,
ouero nellafigura , che rimovendo una parte, po­
ne l ’altra , 0pone luna
oso
rimuoue l'altra.Effcm
pio. Rallegro ciafeuna , me empie di inuidia l'at
'
to dolce efra n o
.
Ouero nellafigura di congre­
gatione, per la copulaùua particola
,
ma fi che
tutte le parti copulate vadano di p a r i f i come in
quel luogo fi legge. Giudica tu , che me conofici
e
lui
.
Dico che vadano di pari t fe non in tutto,
almeno in parte , come là
.
Et mefa fi ptr tem­
po venir meno , quando non uanno di pari .mani
*
fefìamente tnuterafiiin
I ,
la defineiifa . Di che
~ypn uo ffiiiaUndo
oso
forfè altrui . Quinci paffan­
do a (m fiderar, che terminatione hanno doppo
il uerbo , dico che in due modipoffono effer collo­
cati ,fin za meZo d’altre uoci
,o
congiunti, 0 d i-
'/giunti . Se congiuntifaranno f fi chefolto ta c-
" cento del uerbof i pronunciano, terminaranno in
I :
Comefemmi,diffemi.Quefia regola non uale
quantunque volta i uerbo , con cui fon compofii
cade in alcuna di quefle due liquide
, L , 0 R ,
percioche allhora, Tuna
oso
l’aiira terminationefi
piglia , come. Earmi , Earm e, Varrai
, Parme,
Vaimi V alme, Calmi
oso
Calme: Maf i di[giun­
ti immediatamentef i collocano ,Ji che col
fuo
ac­
cento ,
oso
non con quel del uerbofiano proferiti,
. .
cllhora in
E ,
finiranno} Come, lo [enti me tiit-
¥
y j
1...,296,297,298,299,300,301,302,303,304,305 307,308,309,310,311,312,313,314,315,316,...516
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