Franciscus Patricius: Della historia diece dialoghi - page 106

ladinofa ,rm efiifamotuttifarai;poi che non hanno ccmminione delie
bi]lhe
col
Tiranno,fi non quanto
c
in9rado à lui Babbiamo bora
- I O
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piol'imperioTurco.La
onde egli
eda f
limare. b
do Informa del
go:tsrno,nel
quale
firitm a i c it t a d in o lo credo che noi
tendiate à pieno.
T F l T l f . Sì benedirti credo io
. -
L .Orami
rate
inquefla modo
.
Tuo altrui
efere
un gommo buon
eccellente c i t t a d i n o ,nonfacendo opra che eccellenteT M T i p . . É.
ro .
V M L.Et può a ltr i
,
facendo tali
?
T
.A
T ip.Tuo, V F i L.
Et eccell
T MT i p .
Si.
V A L.Et eccellente anco bontà, corrifponden
la forma del gouerno? T M T ip . Et quefio anebora. V F i L. Di
quale adunque di queUe tre maniere de cittadini, fi dourà à ragione feriiurne
hifloriadi
uita,diquello,che eccellente non b,o di quello, che eccellentemente
-
ctriflo,obuono per
laI{cpublica.
TM Oueno io non so. V
Egli bifogna nufurarlo
\ conqueliine, dici àprima fifanello del giouarnento
altrui
i
T
M
T
ip . É
nero
.
V
.A
Dual
per lo fin predetto? T F i T ip.
V M L. Et il fecon­
do?
T F i T ip . Credo che ne anco coteHo. V F i L..A n fi, & que­
fio,<pr
il tergo
.
Terò che la triflitìa,
la bontà altrui, può altrui apportar
configlio,& giouarnento,psrla fe lic ità
.
Et ben
che
Infiorici ci
ferìffero
le uke debuoni,& de rei
Imperl{oma. T F i T ip . E?
nero, ma bora
miricorda che efii
mefllsrc,nenell'altro furono eccellenti.
Voi dite il ucro,& ciò
fu bene . Tercioche altri può uedcrc come andato lo f a t o dell'imperio,fiot­
to ilgommo
d'ognimanierade Trencipi. Ma egli non uà cofi de cittadini, i
qualinonfapraìlanno
aglialtri per naturarne per legge,m
moliti.t. T F i T ip. Io non la intendo anebora . Terò che ncfftmo
che fcrìuefje la uha di Hiperbolo , & fi quella dÌF lriflidc. De quali ^ in ­
fid e ,p e r
lofiatod’Mtbene,fu cattino cittadino
.
Et
ma per con­
trariau i a , f u anco peggiore .
V F i L.Ouefiononmonta nulla.
fia cofa,che più huomini almondo fieno siati, quali con buona,o con la rea
eccellenza bruirannomeritato memoria de fatti loro, ma la fortuna non gli
hauràportato in conofSemento degli f rittori,o non
; o
pure gli
ui haurà recati odiof i . Et anebora il tempo haurà rofo molti f r i t t i ><&con
loro la memoria
diinfiniti
.
T
f
LT
JC.
Terallentarabene f i a
1...,96,97,98,99,100,101,102,103,104,105 107,108,109,110,111,112,113,114,115,116,...142
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