Franciscus Patricius: Della historia diece dialoghi - page 105

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mihauete bene
intefoT
■ re ;
carperòfate ch'ion'intenda.
V.AL .
io
i
pio
del uoflro p a r l a r e ,che per la felicità della còmmi-manza de citt
-ti inficine,tra l’hisìorie delie (pctialiperfine,none buona alcuna,fiè non quelle
due che noi dicemmo.
-Et
non negai,che per felicità de particolari
m,nonpoteffela m a de particolari pa rimente apportar
j l
T P\^L
0 queflo fia bene , & bora
intendo io
Et po­
tremmo dire, che il fine dello
fcriuerehi sìoria della uita di
perfona
fiia doppio, & per lafelicità della città
huominiJbetta­
li .
V ALL.Sipotremo per certo cofi dire ; & anco più , che è
nepreffoà i due, difola cognitione,o delie
delle arti loro, quali
fi tutele che fece CalliHrato de S
o
f
f
i
,& quell'altro
altre. T M T I g . Bene fia . V AL !..
Due fini adunque fono,i prin­
cipali dello
fcriuereogni bifioria, ogni
del uero,
l'ufo
p erla felic ità . Tercioche
l'hiflorié,quali fimo gli annali,& le Chronìchc
igiornali, fono perla cognitiondd nerofilamento: &
ancoper r i f i .
Cofi fino parimente l'hifloriédella uita. Ma
quelle
cofi fatto:
la differenza, che l'hifloriéfatte ad ufifanno
à. tutta la cittadinan­
za. Et le hiflorié della uita,hanno riflettalla cittadinanza parimente, ■&
aila felicità degli huomini fpctiali. V ALT Ig . Binino certamente bài
diuifamentouoflro o V a ian o . Ma per gratin, ditemi anco in qual maniera
poffa altri fcriuere uita a ltru i, f i che per la felicità
p r o p r i a &
ne,poffa altri
trarne giouamento. Tercioche mi pare che f i poffa uitafcri-
t i e r e ,finga chef i ne poffa trar utile uemno.
«A
Voi
il nero.
Et io’l farò uolontieri.
Et però fìntemiad afcoltare.Io u’a-
fcolterò di buona uoglìa
,
V Al L.
a
L me p a r e , che f i io
delle, due maniere d’huomini i qualipoffano effere effempio alla commune f e ­
licità , f i come dipUi gioueuolì , io crederò d'hauemi
medefirao tempo
ragionato anchora di quegli
altri. Et ciòperche,& gli
le maniere dell'animo, & del corpo,& della lor fortuna, & non con altro,
f i danno in effempio altrui
,
e per la propria
per commune
t à . T
a
LT lg.
Voi dite ottimamente, & però cofiV
tgtgionandoadunque della prima fa tta dfhuomini
.
Iodico, che efii fimo ec­
cellentiflati intante maniere, quantefono i maneggi
chili: ■ ■;un­
iif i
come uoifiapcr potete,fino cinque,
Tach i,
1...,95,96,97,98,99,100,101,102,103,104 106,107,108,109,110,111,112,113,114,115,...142
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