Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 54

D E 'L v T J-T E A T . '
17
OrmTJara1^
altro affare mt chiami a
fe,
per faticare parti-
;
colarmenee a
V. S. m on/i»
T rifatte
;
grande or*
vrrifon '
namento dei nofiro fecola
;
'olla cajhpima m cn-£*
hrielH,
te dei. quale Apollo col conferii intento delle g ffntik0*
>1
usa /;a
rutto il thèforo delle bellezze della La-'
im a y della
V
dlgar lingua affidato: y interi ^
do aprir peranentnra ancora meglio , ch'io noni
hofa tto difepra
,
la m a cin o tengo
,
impero
che per unacotal accennata a hafianca, fto p n -
rò in parte il penfiermio {oprala dimanda 3che-.
V. S. Wi
hafatto
; cice
(opragli f r i t t i del
Pe~
trarea
. E t
benché ijvel, ch'io dimofìrero . i>a->
rerq ynottTnfflfSc^^per non cfjere ìlato nella,
g e n ti
,
ne peranentnra m
Poeta
:
non dim enoi nom
nece(fario
,
che nonpm tfi*
Piroche là rim àn délTAri*
conjiderattone
-
d elie
quella del m edi fimo
pur nero
, wtt r.niso
fere altrimenti; im
prima ch'io uenga a '"quello', ctiio pYc*
pongo,darò una fim ilitndìne in una dellequab-
tordici parti tocche,di fopra.: cioè in quella,
ch'io d ù a m y o m jio ffù ^^;
d'intorno al Japer preporre
,
pofponc , y .
terporre le parole, perche Labbiano propvrtio-
Tornare <U
>Ìo^tl£uM ìMM£fl<y‘ersa/ltf prò tart/oneV
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trouana animataJ a
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1...,44,45,46,47,48,49,50,51,52,53 55,56,57,58,59,60,61,62,63,64,...516
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