Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 61

r r r s.
i
n
m
»
a
~
t
' Tutta la
rHia ferita tuerde- ctade.
" *
& ! » quello
' !\
T empo era
homai ditrxmatpace
a
0
tregua,.
fZy nel Sonetto.
Tranquillo porto.
;
E t tanto fta detto al prefinte della diuerfità
,
che
può pigliare il mal n ftro , quando lo uorre*
mo aumentare : pèrche voglio dire un poco d i
quella, per laquatla pofiiamo trattar yquando
la vorremo dim inuire
.
E t prima fe vorremo.
Jomeffidi
diminuire il dvlorc
S
alcun dannò bàttuto
;
po~.
unionista
tremo per una w a confutarci da qticflo
,
che di
** Ucrlì‘
quel
,
che par malefogliam o qualche commodat
Cime fece ilV etr
.
in quel So.«'
'*: i
Ìm ì foglio accufitce, & hor m i feufo
.
egr net Sonetto
1
'Ferae
Tiella :
nel qual pocofitto
fifogge»
Pur
mi confila:
o che ne Intimiamogoduto p erfin, che-ci è statò
lecttj.nelSonetto.
*
‘:fa" \ \
Q jctl
,
che etodor & d i tdvrfiincea
,
t y anco pofiiamo diminuire il male, col nonno
tere lontanarci dal uolcr d e'fati. Et cofi fa lt4 ^
trattarion troutamo inquel Sonetto* ■
Rotta
e
l'alta colonna
.
«• Ma se
coufèntimento
e
di de/lino.
C i
apre ancor ilV etr. urtaltra ma
>
laqual
e
di
conjolara con alcunjfirf/o di dimoftrarci lieti:
xjual e quelldnel Sonetto
nse
*
Ce
fare poi che*l traditor d'Egitto
Et
fi oppone a quella di fip r a , che mofiraua ,
lire nejfuna cofa lieta ci potetta confiture
.. N e
mancherà anco di diminuire tl cordoglio nor
X
J ìro , per efjer l'infelicità communi ad altrui
;
1...,51,52,53,54,55,56,57,58,59,60 62,63,64,65,66,67,68,69,70,71,...516
Powered by FlippingBook