Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 60

D E L Ti H K A TV
aedi
uertw
y di notte , effóndo nafcofia.qùeU
la
ella, che fidigovernare t mannari
j
o per.
comparatione, dell'animato*comefa nel vecchia
retto, y nella.uecchiarella. banche t methodi
fano diverfi
;
y in.tanti altrijpchi imitando è
*
Latini
,,. ne* quali
dim.ofira ciafcvno, animai,
perfaticato chefia , effer.piu feliceJ i Ivi., y .
per tentare ilfetr. tuttequelle vie delle tratta­
tioni , chefi poffonoftre., aumento ilfuo male,
ancorper
:
la felicità
*
chene ha:alcuno inani­
mato
.
della quale effo
e
lontano f i comef i nel
Sonetto
*„ .*- v, m., ;•* .> -,„
. : .
Valle,che deiamenti rnieife piena:ove dice*
Ben
riconofcpinopifufateforme
, .
N
on laffo jnme, cheda sì lietà vita
r
m. Sen.ftnoalbergo d'infinita doglia.. .
>, > )i -
N
efilamento poptanto accrefcered dolornofirth
per trovarci inferiori ad ogni .maniera di cof i
animata, oinanimata diqucfio mondo,ma an­
cor alle cofe del ciclo.; comej\ce iLFttr. inquel,
Quando veggio daldel fender?Aurora*
v
Vofitamo ancor aumentar da quello, cheper.nefi
funa cofaUeta ci pofiiam rallegrare ; che cefi
fece il
P
etr. nelSonetto
...............
.
Zefiro torna;
,
..
e,
altrove
.
n
c
per feremxiel....;Et Anco
?
au­
menta da un loco della mifiricqrdia tocco da .
AriJlotfle : Uquale, mentreditnofirusyno cuhor
efferci Tiato levato qualche compenfo della mfa:
lafortnMyquando mccìmnciana a venire:'y^
ì trattate nelSott
,/,r..rvi •
^
^
1...,50,51,52,53,54,55,56,57,58,59 61,62,63,64,65,66,67,68,69,70,...516
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