Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 51

C lic'/”
^mSS^ffifSaénU^TptìrjwUi^mcerocheio
*
*
nonno dalle forme
giù
m aterie , ma dalle ma-
«
I
. . . » rftf. sU««
t/
5
T
la r /1de*
quali habbtamo ragionato, ef
} m aterie, fanno <he dalorv iopafii*
a loro pertinenti
.
Et
la , dotteHermogene con
•fiderà le forme quafi levate dalle materie ^cofe
come da loro noi haueftmo da andare alle ma-
tirte non infognate da lui
y
mmmmmtf&tSLSmifL*
l
pùerca^.
to quante^ cùlthoffiu» uemre M tm t * d a t i t i
>£prine
j
Q*
trono
(
fi
come nelle orationi mie
iLatine
ho d iffu ta to ) non pur otto cofe, come
ferine
Hermogene
Lina quattordici efler quelle,
:jflje^ of]on q^ ùr£u^ ^ fictir qualunque m a-
(^ tm a -™ y -fono quelle , l troum * lepdfetonti
informare
a ffim i, le tue del dir* ^glfargomeiui, l'or-
»na
mate dine ,le parole-, le loro fig u re, i membri
,
ilq -
***-•
g am i, le compofitioni
,
g li efiremi
,
i numeri
.,
y le barmonie
:
lequai tutte a fuoi lochi
/
allo­
cate,in eufemia materia particolare vengono a
Uberar lo Scrittor della
diffi
cult
à
delle miftnn
>d* Hermogene : imperoche ancor che nell'Imo-
mo fiano occhi & piedi; fi come fono occhi &
-p ed i negli animali bruti
;,
y intelletto , fi co­
irne è ancor nell'angelo
,
y altreutofc fim fo,
per lequA tin eiafeuno individuo di cìafcuna
-fpectt fottopofia a ltanim ale, pòf i amo trottar
t meficelate molte, cofe,'che m m olti dtnerfifoniti
1...,41,42,43,44,45,46,47,48,49,50 52,53,54,55,56,57,58,59,60,61,...516
Powered by FlippingBook