Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 261

U
D I S C O R S O
Et il coftume in fomplicità , dolce
7
gga
,
acrimo­
nia , manfuetudine
, s a
aggravamento
;
lequali
in tutto tra le generali
sa
particolori fono 17 for­
me
. Il
perche Thuomofaprà fubito , dolendo al-
i
cuna oratione
, o
parte d'oratione effer grande
morale ,
di
quali forme ella ffa fatta »0 fi poffa
\fare per quefia u n a . Ma perche ciafcuna forma
■ f i compone di otto cofe ,
le
quali con venute infie-
me la cojlituifcono, cioè
,
di fenfo , di methodofii
parole t d ifigure
,
di m em bri,
di
compofittone
,
di
firm am enti
, sa d/
num eri, f i come l'offa, la
farnese
la pelle
, il
colore ,
sa uuae
coiai quantita-
te ,
s a
qualitate, fanno uno braccio di tal forma
,
che t particolare de Lt cotaleforma, deT.huirum cor
po
. A ine pare
dì pigliare per guida ti
sanse, sa
per certo
indici9 dt la forma
. I
l che potràfim prt
darci
a
vedere la natura de la f o r m a
i m p e r o - »
che chi èf i
roselo , c/jfleggendo
alcuna compofi-
lionr non cerchi prima d'intenderuljoggetto
? JBsi'
sanilo
adunque iljoggetto primo cercato ne la Corti
pofitione , panni facil uia douerft per noi apparec­
chiare % fe daremo à conofcer tutte le nature de*
fenfi , chepo/fono venire ne la compofittone , per­
eioche altro nonfar à fenfo , che la natura delfog
-
getto
. Et
pergrandi e/fepipi fiano propofii quffii
uerfi di Virgilio per conofcer in cheforma compo-
f ii furono
.
T
ytire tu patule & c,
JNel nero
conofiiuto il foggetto effer ta le
, ’
che
un pafìore dimofira
,
come otiofo un fuo eguale
dim erifottoH»faggio
,
cofipotrà coglierla natu­
ragli quefio finfogffer^pura
.
Tmperocl^ragio-r
1...,251,252,253,254,255,256,257,258,259,260 262,263,264,265,266,267,268,269,270,271,...516
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