Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 265

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D I S C O R S O
• VT
De le quali due
conditione ,
/a
fecondaf i ricerche*
t a
per Tifjontiuo
.
I
mperoche fe la prim a anco­
ra fi ricercaffe
, non
farebbe ajfonttuo
, ma una
ifìeffa cofa col
puro . L> sensi
alunquP p u ri
, •
fernplici che dir vogliamo, niente hanno di perfid­
io
, o
dì profondo yper effer di tutti g li altri più
dim f i
.
fjperò all'intelligenza di tutti accorti-
snodati , quale e
quello appreffo
Cicerone ne le
\ errine,Lampjacum efi oppidum
H
ette/ponti In­
diees
sae,
ilperche a le narratim i
s a
deferitiioni
fono molti accommodati.
Li
fenft affontiuifono cofi d e tti, pereioche no
»
offendo chiari per fi medefimi agufi* de li puri
,
f i anno come al centro di alcuna circonferentia
4
fe tutte quelle effe d'intorno trahendo, come p erii
.fiee,
che lucidi
s a
manififli render li f offquo
.«\
Z t poffo- f f Genere a ffetie .
'no affa-
Confufo a diflinto
. <
m tr fan-
Indefinito à definito
.
uri altro Ccngregatione.
luogo ui
T
utto a le parti
.
mette do- Luogo .
po la p fi- \
T
ernpo .
n a, ancor / Terfin a op a rte
.
cosa
p par
Modo,
te . sa do
Cagione .
p >li
cofi.
Aumenti per differetic.
'gutt tut
Q u a lità .
fi
U luo-
Auenimenti .
ghi topi
- Conseguenti.
e» *
X^Gmdicio de'giudicati,
La quale
se si nlrtr
terd
#*•
natici sa
non
sim -
terpone —
ra farà
una rr\(t*
ficTai figu­
ra de U
b ettelga
.
1...,255,256,257,258,259,260,261,262,263,264 266,267,268,269,270,271,272,273,274,275,...516
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