Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 256

,
S O P R A H E R M O G
8l
D
elilerati&a 9Giudtciale,
sa
Va»efonica
.
Deliberatimi
,
dice abondar di tutte quelleforme t
che fannog r o n d e r à ,
sa
gravita ,
che e s s a
appare
;
altrimenti non perfiderebbe ,
sa
medio-
cremente del cofiurne
benché
alcuna particola}
deltberattua potrà hauer btfognodt cofiume
,
per
la perfon a, di cuifi haurà I'oratione : la quale ci
afiringerà a partirci dalla propria dignità,
s a di
scender d
forma pitt morale
. Et nel nero le persa­
ne ,
de lejquali fi parla, in partefanno
sa piccia-
la , sa
grande l'oralio n e
.
La
Gindiciate dico effer di contraria natura
a.
la deliberativa , fatuo fe non foffedi cofepubhche .
sa
grandi
,
utetne alla deliberatione
.
Quefia.
adunque intanto è contraria alla deliberativa
,
in
quafTTo infogno , eh*abondi. di cofiume } ilqual /i
.
^faccia per martfuetudine
sa
fem fiicità
,
ma neffj^
1ita parte dee hauer dell'aggrauanien'o, ò, d'aìa*-
iu forma tale, o pochifinno ben ricevela gran
<■**•
delffa fiuta per
JrtpesteAu
dalli fenfi,
e
non.dalle
parole , ne dalle cofe che fifanno intorno à quella%
tie dal methodo del fenfo ,faluo cheleggerifs ima­
mente, quando.pur fifaceffe. La qual grandez­
za non èperò ricevuta , fecondo le fue altre m a­
niere , fatuo fe in alcun luogo non ricette la uehe-
menfid , in quanto al fenfo
. Et
in qualche luogo
alcuna volta ancora, fecondo la parola con te,f i­
gure t chef i fatmo intorno ad effa
,
ma nel rima­
nente ufa altre parti civili %fi come la dehbera-
tiu a
.
La
Panegirica
netti fermom riceve tutte lefot*
me che fimno lagrandezza ,fatuo Vafprefga,
s a
D
V
1...,246,247,248,249,250,251,252,253,254,255 257,258,259,260,261,262,263,264,265,266,...516
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