Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 249

opra
, o
buona
, orea
che
et
fi
metteffe
.
Hebbe un geniocon
ardor inefhmabile.uolto uerjò
l'Eloquenza. Jìquale nonca­
pendoper la grandezza fua
,
tic
gliflrettifimiterminidi
precetti
,
dei macjìri di 7\eto-
nca
,
udendone
,
in
gufa
,
che la difìcfe per
gli ampifim i luoghidel Tbea­
no di tutto il mondo
.
Et au
uenga cheufcendoegli primie­
ro incofigrancampo
,
uoleffe
hauereper forra tuttigli an­
tichi
"Rotori:egli nondimeno
infinitecofe invento conla for­
za del
fuoalt fimo intelletto
.
Fra lequaliela Topicamara*
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1...,239,240,241,242,243,244,245,246,247,248 250,251,252,253,254,255,256,257,258,259,...516
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