Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 267

9
\
D I S C O R S O
' "
tempo più sintenda: perciochefilo l'fia te ne tac­
que et figliamo bagnare
«
Cofi quando affume tl
rafno
,
oriella [appoggiò
,
dificnue un particolar
luogo
; coso
quatidà aggiunge herba y * f io r ,
coso
affume per/otta & parte dt perfin a
, coso
Cofit che
e parte di perf in a , come la gonna
. Et
modo
y .
quando dite hauét coperto col fiero fieno Vherla:
Coso
anco dicendo .O riAm or co begli occhi
, de-
firiue il modo
,
col quale effa logu ard a va
.
Cagione
Pet. 3.
Per
far una leggiadra f i a vendetta
A
umenti per diff. 6 7 . w
■ •v -
QuOndo'l voler . Et
6
8
.
Le Stelle rii cielo. Et
113
V ultim o laffodifmiei giorni .
ri ’^,v ^ ■/
0
« .
Qualità’. Virgilio
'
* ■'
Ego hanc uitulam riifl forte recu fit [B is nenU
ad y c . Et 11. EafiorvmMufam y c . m a quattri
do cotali affontiom f i fanno diètro", non inauri
ne'interfiecando
,
ma qvafi nafcondetiàole; albe­
ra, fanno gran fim lnanti'di purità ficàme Cicero
.
in Verrem
103
Rubricum deliciasffùrts
,v‘V
ir
*
gilio Eormofirn y c . Delicias dom inii Et*l<f. '■
T" M e
mea paupertas uitx traducat in erti.'
\ ‘
t
Vumm tvsafiiduo
1
.
i.cosocs
*-.
*; -
Aumenti, .f e u
•v tio a 4V sa ri: ’
. I fareifuor del %iogo.*
f i
Configgenti. Pei.
risasi"/
* D i quei fioff>irand 10 nudriua il core.
.
Giudicto
Pel. .
$
, One
si* dbi
per prova intenda amore
.
*
Ks V irg il.
ri Veri* i</ )
quod multo tutefatthere m atto
<osof.
1...,257,258,259,260,261,262,263,264,265,266 268,269,270,271,272,273,274,275,276,277,...516
Powered by FlippingBook