Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 510

fi
oso
4.,,
> J l
7
-
mutando 'ii P in
il che è molto ufate appre/Jò
gli H ebrei
.
Adunque da quelle fole lettereyehe
fono la prim^Lparola delta Bibita ,-che appreffo
g li Flebr/fe Berefit , interpretata in principiot
.
teffettate per Struf quefie fenterCfe
,
il
P À lfa rts N
É L F. tG L I V O L . O ,
:JPJLIN
C I P I 0 , ; E r'
ÌPÌ
rtlE
’HOl C
R £ A T
Ó ,
C A P; O , • V t* f* r O C noso E T ,1;I,
f A N D A M E N T O , 1> E,n G IL. A N D Sì
H V O M O > C O N P A T T O BVOK-O»
O S ignora lltufire /0 luce de g li occhi dell’ani»
mo mio i non ùede uofira lìltifire Signoria
>
ì
miracoli che .fa r può tuna delle fette maniere
della Theologiaantica ? non vede quante fin»
tentie poffpnojpcr rinolgimcntcnto di leite r /
effer leuate da una fola parola ? ne ciò creda:uà
Tira Signoria effer trovato humano
;
ma ditti
oso
no.,
imperoche Dauid in fpirito conobbe,
wr
perfona del figliuolo di Dio r che nella parola
cmTbro della fantafferitturafi faceamention
dt effo fig lim i di Dio, f i come di fopra babbia
mo ueduto
9
il perclre dtffè
,
I N C A P I T A
L i b r i
& c
r i jp t y "M e s t D s m j r #
Ma
perche mio propofito non è di aprir è
dutini mifieri
;
tanto uoglio hauer
detto perfarfin tirea uofira
Vlufire Signoria
3
che
; , se
per la medefi»
?
' f f
ma via
:•
. .
dot
V,
f i ^ u o s o fi^
diurno fuo nome ho levato
oso
Jottofcrittefiententie.
I
O n i J ' s e "
-oso
1...,500,501,502,503,504,505,506,507,508,509 511,512,513,514,515,516
Powered by FlippingBook