Franciscus Patricius: Della historia diece dialoghi - page 60

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fiperò-che qiùflo gentilhn o m o ,& noiparimente
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prò
di lui conuertirli
,
& inprò della città fua, o dei
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: &
eleg­
gere fuor di moke cofe q u e
l
l
e
,che glipo fquelle per con­
trario fuggire
,
che
glifi
moflrano danno/è.che mi
n a b a llia te il modo d'apparar
di guerreggia; di ucder
fi prendano leguerre, comefi pongano ad ordine le battag liecom e fi coman­
dino
i faldati; come
s’apparecchinole itettanaglie,l'armi, .Con qu
modo camini uno cffercito, con quale a llo g g i& comefi ponga
& f maona.
Inqual manieraf i combatta a à
cor­
reria,inimbofeata,
i n a f j a l t o di luogo fo r t e .Con che modo fi uarchino i fi
mi , i monti,le
ualli. Conche modo fi ponga l ’affiniloaltrui
. Come
'
l'buomfi a f icaricombattendo ; qualfiail
del nemico: & come fi
z ialcun luogo.
Conofeerel’ufficiodel Capitano
: ciò c
fare unpedone
;
qusllo,cbe un armato à cannilo. Come fegu ita r il nemico,
come fuggire. Come chiudere in
iflrettczpzaltrui, &
chiufo .
Intenderei configli del
nemico,
tif
Conofeer
propriedifcultà, le altrui. Menar la guerra
lungo,cercar
la'.farla in unluogo, trasferirla in altro . Tonarla
a
caffi del nemico,fo-
ftenerlanella fu a . Vvir leproprie f o r z e , difmir le altrui.
di
uettouagiie, impedirle altrui. Ingannar il nemico,
preflezpza
a
tempi, & tifar tard ità .
V
,
chiudere tregua,trattarlap a c e
.
Vi
f i di un cap
fciocchezqza d’urialtro . La grandezza, dell’animo quefio ,& timidità
quello L ’uno
ardente& rifiuto :
p ito fo , & imprudente, l’altro ritenuto
[amo. L'unofacente
nafee-
re l’occafioni di
far bene ; unaltro fer>uirftdeleuenute, & un'altro perder­
le anco . Quefio crudele, quello clemente ; quefto
et rapace, quellal­
tro liberale, &
co' fuoi, & co’ nemici, & quell’altro afenente. Queffo
f o , & quello
ingflo; queflo affabile
,
<&quello a fr o . Queflo
, &
■aitante
della perfna , & quell'altro grane ,&impedito . Queflo amato
da f i d a t i , & quello odiato. Cof u i ubidito da loro,
& que­
flo temuto
.
Quefli riputato dal nemico,
e
ir quelli
,
Gr
da poco
vài tenuto
.
QueHctante adunque,& più cofe molto,fi
altri
ria offentare, & ualerfene ne caffi della guerra, o della fua c ittà , o del f io
Signore. Oltre che ei fi ueggono infinite altre cofe, de’
delle c ittà ,
1...,50,51,52,53,54,55,56,57,58,59 61,62,63,64,65,66,67,68,69,70,...142
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