Franciscus Patricius: Della historia diece dialoghi - page 55

rP
.A T ìf.Bene sìa .Da cotanti anni adunque, fervendo
-
venivano
perfine
publiche.Tcrciochc alhora
nimiflri del lor
Tre
n
.
i
Pc
.
SCO L.
fi
cefi.
V A Tlff.Da deciotto anni adunque
eran
p
ne
publiche
.
sC
0
L .Si.
V
ALTIffMa da quefli
il
non offendo efii neper la
rnilitia
,
neper
altro' minifin della
efii
eranoprivati
. S C
0
L.
Tfipn
ha dubbio.
adunque,
che
fi
fcrife
dellaultatutta di E areno,
e
parte hisloria, f i parte non e
fiorii.
S C OL. Et
in che modo
?
TM
anni
in aliantifarà
h i f l o r i a
, percioche
ella
ficome
Et da
deciotto in dietro, nonfarà hisloria,offendo come di buornprillato.
Et ebee perciò ? T ALT 1\.S'egli
è
nero qcommun par
re confeffammo,cbe lo
fcriuerelaulta di Eareno,foffefiriuere hifloria,Ib
fia nonfarà hifioria. SCOL.
Coteflo
no
;
ella di birra­
riaprende nome dallaparte, che narra la fua iuta,mentre egli epubblicaper­
fetta .
T
a
LTIQ.Ouefìo potrebbe effe, maVhifloria non e memoria ?
SCOL. Si. T
a
LT Py.
E t
memoria fcrittanoSCOL . Et
quefio.
V
AL Tfi.Et come, nella ulta diE areno nonfifa memoria del
fio
nafcimeto,fidella
fianchiliegta;onondicemmo cofi,chefi
la aita?
S CO L. Si dicemmo. T
Al
T If. Se questa e adunque memoria
di
fluìuita,
è
ancohifloria
;f i uoi daprima il
.
S Co
uoi miete: ma chepoi? T ,A T fi.
Chfaccia anc
tniniprivati.
S
CO L.Qucfiaegrande fottiglicgga. Ma
dite ,fe
f e fimpre muntoE areno prillato huorno,non baurebbe altri fritta la fina
tuta. LPAi T Iff.
0
, T ranquilonon
ifleiute degrammatici
Si, ma cotefli forfè tentano
fimlapublica,
f i
V
a L T 1Q.
colui che firiffe le uite de Vocìi, chenon tennero [cuoia; f i quell’altro che
quella
d'Efipofiriffe, il quale
fornofu, non fe
Eoi fìctchora giunti ad
unpoffofirctifimnel
tutta intric
ta quefita faccenda. T aLT Ig. Io uoglio, che uoi òSanato magnifico ', cre­
diate
>
ch’iocifino
uemito, guidatoda un cieco difiderio di [opere, f
ufo
. Etf i uoi noiet e , ch'io me ne tiri indietrofia fon difpoftoàfarlo. S
a
L-
T f E
.
Tofcia che ci
fi è
venuto
,
ionon
altro nefaccia
c’
bifignapur ucderc, di qucfia beata hifloria alcuna cofa rifiuta. T aL-
T f f l . aLutì ione ne priego caramente.
mirate co­
me nonno ipenfieri della noflra mente. S .A
V aLT lffHora ch'io ci
penfimeglio, parimi che
fc bene, che l'hisloriafoffi unapublicamemoria. SCOL .
perehe mi haucte uoi dunquecombattuto ? T
aL
T
1
\_- Di quefio iomi ne ne
1...,45,46,47,48,49,50,51,52,53,54 56,57,58,59,60,61,62,63,64,65,...142
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