Franciscus Patricius: Della historia diece dialoghi - page 58

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f ju lono
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que.io yeoe C'fYfli nel fare. In du'/Uind.i
.
l'iei tio tac ai a-.-., a cu-
mandare del fine dell'hifloria
,
& non
delfine degl
che
modo
ditenoi
c o t e f l o ?T .A.Teredi}
noallo fcriuere hifloria, per
acquiflarfital’bora per
gno:p?
ta f bor anco
per
compiacere
ahruveper
do . Ma do non
è
fine dell’hifloria} ma fi dello fcrìttor di lei.
Voi
dite il nero.
TM
TIQ.
Quale adunque fard ilfine
S CO L.
Forfè il confernar memoria de’f it t i degli
T M T Ifi
ra : ma ciò, perche? S C
0
L. Ter dare a
congl: e f­
fe rapi de' f i t t i degli antepaffuti. T JL T l{_. Tfion è adunque il piacere,
f i o fine?
S
COL.
Ter
niun
modo.
T
rnento
,
che
uoidite ? s CO L. Quello che diffe .Cicerati dicendo, l'hislori
è
te fiimonia
deltempi,luce dellaueritd
,
una della memoria
,
della
a i t a
,
nimtiadel’antichità.
T M TIQ.Cotefia f i , che è una
dell’hifloria
.
Ma io non la intendo ; nefo che
ci
di quella parte>che ella f a maejlra della u lta . S COL. Ora la uoletc noi
rneco,fir con
C i c e r o n e ?T U T IQ. Io certo nò con alcuno; percioch
uoi,& lui inmolta riuerenza , Ma io credca,che noi fipcfls, che io ue-ramen­
te nonfo nulla,&
anco,che nonfo parlare.
Et di quipuò eglimolto be­
ne, eh'io non dicaJfeffe mite
quello,eh'ioMa mi parpu re ,
che io
habbiadetto bene,eh’io non intendo
nefo
che
to ci prometta,fuor che in unaparte.
SEt quefla parte iti'par poca?
T j t TIQ. Ter certo m o lta . Ma per dirai il nero,io cotcfla fìeffa parte non
la intendo : & parte non mi par nera. Et per Dio habbiatemi per
,
'fiouiparlo libero. Tcrcioche egli non
è
copi al mondo tanto libera , quanto
è
l’ignoranza.
S C
0
L.Horaf i , che noi
ilpiù intricato
del
mondo,& di (peranno,
T M T
A*
Et io conofio,che egli
è
non ho di citi dolermi. E t uoi anzi
che nbauermi
Et uipriegoperDio,cbe uoi mi infegnate,come
f a maefira della ulta.
Ma egli farà
forfè
il
migliore
,
ch'io prima ni
cofache meglio fipofia l’infermitàcurare,poi che ella c conofciuta.
Et cofi fate adunque,:ch’io u ifarò ad udire. T M T l f . lo adunque ragiono
tra
me
fleffoin
queflaguifa:maper gratin nonmi biffiate errare.Gli .Anna­
li de
TontificiMafiimì nonfurono hifloria? Si. Etf i
quitti entro tutto
ciò,che
ciafain ano,obene, o male auuenhta alla
? Et quefio
ch o ra . Et poi gli
appendala
ilTontefìcc
in
il
p opolo conofcercfiio clic quell'anno era fuccejfo. Cofi
Et erano gli
F
2
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