Franciscus Patricius: Della historia diece dialoghi - page 49

■jjunafu di metallo, perche dafidequafi confcruajfe : & l'altra
mattoni,
perche ilfuoco non le. diftruggcjfe
9 levatele n
del uoflro Iddio,
porto'lcin fu marni della
Luna
;
porche elle pofjoo quitti
perpetua memoria dellepaffate & delle ventare cofc
.
Ltpredafjc che
mito la rivolta
d'hora
,non era piùla preferite materia per
'Ma che rinomata da Dio tutta
lamachina,dmondo. Da
quefledue
colone
, tolsero
poi
gliEgiti/,antichitutte le memorie loro
,
& le
ficolpirononelle Tiramidi,& ne marmi con lettere
Et fu l’ima quella
ch'io ti narro
.
Et ft ti dico di più; che
mio, dopo che vide
..
andò à monti della Luna,per vedere quelle due
«ir
dele ; & à me l'hapoipiù volte raccontato. Quello fermane figliuol
coft profondo&
f i a c r o ,riportanelle tueregion d'Europa, & il
mini degnidi lui: perche fieno gli Egitti]
di là honore, nefiia refa
gloria a Dio
.
Quefia
hiforia facra,oriportò di terra finta il
mioMarcello, & raccontolla più volteal padre mio : dal quale l'ho io poi
moltefiate udita,& l'ho io bora narrata à voi, perche gioviGrandifil­
ma bifioria è cotejla
u o f i r a ,òTatritio,
fe
d'altisfimamaraviglia d e
g
n a .Ma che ci reca ellaper l
-Molte cofe eliaci reca, rijpofi io. Et è laprima quefia , che ella da
fcritta delle pafijàte cofc, & delle avvenire. Voi dite il vero
il Conte,
Lafeconda,
riprefio, che daprincipio del mondofi incominciòhiforia à
fa re . Et queflo è vero : rifpofe egli. Si che ellafi può dire prima f r i t ­
tura, chefatta
fiofe. É nero . La
ter
in l e t t e r e ,ma[colpita configure delle cofc , le quali, fi come noifapete , gli
Egitti], letterefiacre addimandarono. Et queflo anco e vero. Et alla fine,
replicai io, che ella altro nonfu nel nero, che memoria delle ccfe
.
fiNon
trofu percerto.Lt
pofiiamonoi, feguitai io, da lei perlonostro fin cavare,
che la Infiorici nonfia a l
t
r
o ,che memoria; f a ella po i o fr
gidi fi ufa
:
o
ficolpitafiottofigure, quale c la raccontata, & tutte
fiEgitto antiche : ofiegnata,nel modo che nella colonnadel Tfilofi fiacca : o di
finta quale
è
quella
d’Mlejfandrotergo . EJonb altramente per
fpofe rnefferTaolo.Conciofia cofa,riprefi io, che tali
Ma­
nali anchorafatti daTontefici Mafilmi:& tali anco i
che ci InficiòLivio
•delleRomane cofe,& Tucidide delle Greche. Tali memoriefono efii fienga
fallo, rifpofe egli. Et quelle che ci lafciò T
de'
&
di tanti huomini
ilufiri,che faranno ? Qual
altra
cofa, che memorie,
egli,quefleanchora
?
Mostra adunque,foggiio,infin bora, che le
nonfieno altro veramente che memorie.
altro nò,
_
'
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