Franciscus Patricius: Della historia diece dialoghi - page 45

certi pài
del
C i e l o c è f e g n a t i .
Etquelli,adajpett! A
lumi
, a
tempi;
A i t
e
m p i
,a
po di que
lumi,per via degli mjlujsidaloro portati in tcnit,ji n-.gio-uviO.
luoghi loro, gli effettich'io
dicea.Et
fono
afjegnamena
particolari
,
perciò piùfacilmentefi pongono ''predettilumiinfoine
, /
n
fouente vengono le
fami
, lepesti,
i
terremoti, A g li
, che Diluir-;
A gli
Incendi]non fanno . I quali più
A da più lumi ge­
nerati
>
i quali per ciò svnfcor.o
inmaggior t e mp o c o f di
dillruttiondel mondo.Et anchor che queste uniiicrfahfìime
di tut
te le cofe di qua gufo
,
nonperò corrompono tutti intieri i legnaggi degli
mini
j
nedell’altre ccfe. Et ciò è per cagione,venendo elle cagli in fiifi,
A da i lumi de i cicli ; A il concorfo di questi, dagli
A gli afpett i
feenio da rivolgimenti de' pianeti, A
; A quelli imitando
col
lormotoi diami intendimenti; A e f i procedendo dalle forme intelligibili
del primomondo ; il quale pieno di tutte le cofe,
e ns-
ceffario, che fiabili
, A incorrotti restinoquegli individui
foli; i qual
ballino àconferuareil corporatemondo, conformecol fuo effem-
pio. Et tutti quegli altri ft corrompano, i quali
con lui
inulta . Quando adunquel'incendiocorre alla
del mondof i f i l ­
milo di quegli huomini, i quali habitano vicino al m are, A
a
gran pumi;
defendendo loro l'acqua dalla molenda del fuoco. Ma quando p e l contra­
rio , il Diluvio porta gli huomini,A le cofe al mare, fi fabiano di coloro, che
vicini fono agli alti monti. La qual cofi diede materia
Greci, che
Deucalione A T i n a , [opraa monti
facendo à loro ufo favo­
la
,di cofa nera . Orainambidue quelli cafi, effondo gli Inioniini p ochi f imi
rhnafi, A tutte
l'altre cofein quella rovina distrutte A annullate; A
uandoft e f i nella primierafig g a per le for elle, A per le marine, A per gli
monti qua , A l d
dijperfi,vivonotravagliando alita fe r a , A , A
d'ogni arte roga, Ad'ogni
feienga
.
Ma venuti poi in
gran numero, A diflinti per le famiglie A dalle famiglie ridotti borghi;
A da borghi in citta ;
amaclìratida
nscejfj.ru alia u l t a a poco à
poco ritrovano Hard, A le
feieng, A le maniere del vivere crude
.
matafionidella
finite
ulta,
nellafeluagia,Anel!
a fe r a
; A poi d
A fduelìre,nella
cittadhiefca
Ag e n t i l e
in ogni difirvggmento del mordo
cofi fa t t o , avvengono . Et
per
ciò è
ne,
che
gli
A dell'altre parfi, paiano huomini rmomfi;& fempre fancmli'hA 'non bah-
1...,35,36,37,38,39,40,41,42,43,44 46,47,48,49,50,51,52,53,54,55,...142
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