Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 40

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L
T - H E A T .v
rf.
ammonif i e, che hahbiamo ad haucrnfietto al-
le
qualità delle perfine
■;
delle-cof é d e ' tem p i
, delle pera
Cr
de /oc/n . O ra
io
dimando s'egUè
w cessesafff,<1^
rio nelle compofitioni d ifa r ciò,
c/;e
dice
Ciee- tempi, et;
rene j o no. Se.no,
fitnpè il configlia di tanto
^
c
ìmarno
. Se
f i ,
d;
ciò non pofiiamo effer periti,
«srercca­
se
non
per la
ojfi
mattone: e y a
voler
c o n f e r v a
-
r e
,
eydarucla nel Theatro m io, come lapojfi
usar
più commoda, che nel modo, ch'io pren
* ,
do ? Et certoaeme
par dotta cofa dilettar dal­
le materie le perfin e g y i tempi certi: m a fitti
cofa mi atti
fi
effere il confermar la conditione
3
e>
qualità, cl>e dir vogliamo, delle perfine & d t
tempi
v E
t prima , ch'io venga a maggior di-
mofiratione;, dico, che per etafeuna cofa che
diuengafoggetto dell'eloquente^ da due lati fi% e\[(l2f
fofjono veder icJielleffij c y i loro contrari :
et sor rugi
pofta da.tmiato la cofi da d ire,
altro
.
lo fcrittore., imperochefiofixom e lóTcofit può
re st paini
rnofhare allo fcrttTòfTcdmrnodo,-quàndo ella
è
nor
n
- i r
botte[tao mdrauiglioja , e y 'incommodo, men­
tre eìlaTinltonefla o tuie-;cofilo fcrittore, s'e- f
gli è eccellente, puo-porgere utile alla cofa, O*
danno,-quando egli
/ unse
pocofacondo.. Adun­
que , quando UiCofa miniftrera commodo allo
fcrittore, fèanco >effo f aiuterà col commodo*)
che può da lui ventre f ne diverrà compofitton
doppiamente laudabile , perchefi*ambedue*
,
U tt hanra bellefffia
, E t ^
quando la cofa por*
;
gè ben delfito commodo alfe,fcrittore
jv
m.Tcff#
quafi'Va bboffi, c y fa dm enir. tuie fiper non le
r
Jàper dare aiuto 3 o -ftr
oscurar
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