Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 382

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D E L L E M A T E R I E ,
i h
S c a rtific ìo
.
perche fe io uolefii dirfolamente tuffar
éè ta quella
,
che appartiene al Sonetto dicato all'al
té\À J nofira interamente; baurei troppo dafa­
re . ma nef a detto tanto per accenderli bellifii»
mofa iritj fio aWintelbgenZa di cofe non vicine
alla mente di tu tti
. Or
col diuinfauore ritorna
retno allarmaieri.1
,
The affai vagato habbiamo
, Materia
*
ripigliandola nelloflato uniuerfale
. oso
dicofe*
en™confi
coìu
I
o
la propofia, la materia, poter effer confi
- deraw.
derata ofinffia pafiione, o con pafiione .fenZa
k
pafiione la confid'ereremo
,
mentref i prefinterà
^
tale al?eloquenti, qpale.il philof>p!m porger là
può
,
ìlqtial la minifìrafempre ignuda,
oso
pri
uad*ogni pafiione. perchefilo Veloquente, poi
che l'ha prefa, le può a 'giugnere alcuna delle
pafiioni ; qualfarebbe iollegreZffia, la trifleffij
Z a, il defiderio, lafaeranZa, la differatione
«
«oso
le altre dottamente trattate da Ariflotele
nel fecondo ad
T
beodeflen
.
Vergiamo ben che
il phdofipho volendo trattar di m orte, femffi**,
temente apporterà la dtffinition dellamorte f i
ignuda; che dentro di lei non mofira cofa fora*?
fie ra , perche nella diffinition non deono entrar
cofe Straniere
. oso
è il philófiphoftmile alf abro;faolo
.
facitor dellafa a d a , ilqual benfa r la fa,ma non
ti fa ufare,
oso
folamente mette netta faada tut­
to quello, chef i conuiene allafuflanZa
, oso
alta
figur^dellafaada; ma l'orator è quel peritofol­
lato,ehefa tta fua ti fj>ada,efje ti aggiugne quel
l'artificio difu ori, che allafpada è conueneuoly,
oso
accommodato
.
y f i come ilfaldato fecondò
le diuerfi maniered ig iu o d n , può accommoda?
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