Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 111

ver-
+ ìie linda
ignuda.
L A I D E A
pereioche quello fipalificano. Li occraliane , che
può far l'Intorno intorno a cnifiuna co/a creata
avanti a lui naturalmente, &■' fuori di arte ;
uo fi/amo che egli haidiut nel fico Canone ope­
rai ioni hum ane, y r altirah intorno alle ac­
que , cornee detto ancor nelcomiittio
.
ì\t folto Vromeibeo ci dimojirerale artifupra le
acque .
Daphne che fi trafimnta in Lauro farà Sìmbolo
dei Iwfcfmto
.
Va qu ì fi contenera cio , chegta-
mai
!
hcophrafio
,
cjr altri (erri,tori hdn fentto
de plantis co*firn configgenti, che.fin o le om~.
h re
.
. . . . . . . .
Ma fiotto i Talari Daphne lignificherà le ope­
raiioni naturali intorno .al.legname , come pie-,
gare
,
portare . Et finto, Ex.ometheo contenerfa
i giardini
>et
tutte le arti intorno al lagnarne
.
Daphne neramente,cioè il h.ofichiuo
,
e henJato;.
alla
Lu/w ,
cuc a Diana DcqIIe'ficfihi;,p era
,
che è refina {come l> affiamo.detto, / delle latini.
dita y filila ìcquali ninna pianta crefcerèhùe
*.
T(U ndc \\irqjlio n ei quarto della C èurgica.
O ceanuni}; pairi- rem w ,n) mphas j; forerei
. „
Ccntu ,qux Siluas; a i f i qn&fiinm uia fa x ah
Diana , a ini Mercurio porge la ueJ}a, e la je r -\
'fia imagine
. Si
legge fia le favole Greche
,
ch e
.
t:<:
grado Cliotte Diana andareigrtinfa, ejfin- t
do ciln cada noi g ì: piacque
,O r
comniije a
Mer
curio
,
che le fa ieffe una u e j ì a } \t per molte*
che egli gliene facef i : ,. non neJ n mai alcuna
che le fi potefje accommodare. Laquaìfinitone
a da jftnìjQlo figgfiicM ne la m titationc^ r fi
sa,
1...,101,102,103,104,105,106,107,108,109,110 112,113,114,115,116,117,118,119,120,121,...516
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