Maria Gondola: Alla non men bella che virtuosa, e gentil donna, Fiore Zuzori, in Ragugia. - page 8

;
" f ?
.
r .
X *
* .r
t
quaiera
f i piccioU Jt corpo*,
m'4 nflt’dmtòo,
tnèlfapert tMÈ ÈÈ^
fìanogigantifja ;
prmcfièpRcidoai
corpo>C
’f grande d animo X^ufiàmfittìoch
gigante :
qutfiaRegina
pertutto fia t a
io dótta nefla
Filojofia, i Lidi l
a d e
ifitte Re, anali tra loro erano' Ratimolto
.
Si
legge
deudforellddelcToetà
f i
matta
anelòellaCòrnf
i
d
a
,n
che
& Latinenon filam m o è fiata dotta nel
comporre
v e r f i ,& £
'p
no,eh'ella
componentipiu,e pieccellenti
granimi a ia fir ou ifla , che tl
conThautrcì
pènfato: & di
non è dubb
che maggior
p r e f i t t a ha vna penna dXm
viuace
,
che
non
ha U
linguad'undebole
.
'N arra ‘il Boccaccio nel libro delle laudi delle donne,
che Siila quelgrancompelJtoffdet fiórifidFL/tTafiò
hebbètrefigliuole,vnadelle quali'fichiamò Lelia Sa^
bina.»
quefia tra
l'altre
fue
era fa m
belli
>ma èra tra tutte le
R
pubicamente di
Greco
inEatindentdi
geuaih vna
cateir a ,
Q f cheRanetta
gran fiatia nel l a gene
* mah
nelfinuer
EpiRote& Orationi
.
Dotte
ndta madre di Gracchi, la quale in Roma ira molto
-
1,2,3,4,5,6,7 9,10,11,12,13
Powered by FlippingBook